Pescara | 4 | 2 | Grosseto | ||
32′ Ganci (rig) 46′ Ganci (rig) 5′ st Sansovini 28′ st Sansovini | 7′ Freddi 47′ st Allegretti |
FORMAZIONI
Pescara (4-3-1-2): Pinna, Zanon, Olivi (35’st Alcibiade,), Sembroni, Petterini, Gessa, Nicco, Cascione, Verratti (17′ st Bonanni); Ganci (22’st Soddimo), Sansovini. A disposizione: Bartoletti, Mazzotta, Ariati, Maniero. Allenatore: Eusebio Di Francesco
Grosseto (4-2-3-1): Narciso; Freddi, Melucci, Federici, Mora, Vitiello, Papini, Bondi (8′ st Allegretti), Soncin (7’st Greco), Alessandro (31′ st Asante); Guidone. A disposizione: Mangiapelo, Sereni, Bruscagin, Statella. Allenatore: Moriero
Arbitro: Sig. Giacomelli di Trieste
Inedito il modulo schierato dal tecnico pescarese, che rinuncia al solito 4-4-1-1 e schiera il ritrovato Verratti alle spalle degli appaiati Sansovini e Ganci. Bonanni parte dalla panchina. Tanto l’entusiasmo del Delfino, ma la giornata sembra aprirsi nel segno del ‘no’: al 7’Bondi batte una punizione da sinistra, Freddi riesce a toccare di testa e Pinna rimane battuto. Passa un po’, ma il Pescara ingrana e al 22’ Narciso è costretto a fermare l’incursione di Ganci atterrandolo: il fallo del portiere è in area, quindi è rigore. Trasforma lo stesso Ganci e ristabilisce l’equilibrio. Al 46’, poi, l’arbitro Giacomelli assegna un altro penalty al Pescara: stavolta è Nicco ad andare giù con l’intervento di Bondi. Torna Ganci sugli undici metri e il suo destro centra di nuovo il bersaglio. 2-1.
Secondo tempo. Cinque minuti per tornare in campo e Ganci è ancora protagonista, stavolta realizza l’assist al volo a Sansovini che aggira l’intervento del portiere e taglia il tiro del 3-1. L’impavido Eusebio toglie l’uomo della partita e Soddimo prende il posto di Ganci. Saggia mossa, poiché è proprio Soddimo che al 28’serve Sansovini a centro area per la seconda doppietta di giornata. Troppo galvanizzato il Pescara per concedere la rimonta, nonostante al secondo di recupero concede la seconda rete ai toscani, con Allegretti su calcio piazzato.
Prestazione maiuscola, ed ora il Delfino nuota in acque alte, altissime: mancano i risultati di Empoli-Siena e Padova-Cittadella, ma la pinna del mammifero delle acque adriatiche tocca oggi quota settimo posto. A questi ritmi, la zona play off è lì.
Daniele Galli