Sant’Omero: Lucantoni, Macrillante (1’st D’Eusebio), Sciamanna, Casali, Ciccanti, Ciminà, S.Bizzarri, Antenucci (25’st L.Bizzarri), Camaioni (1’st D’Ignazio), Del Grande, Nardini. A disp. Ayoubi, D’Ignazio, Iustini, Cimiconi. All. Brunozzi
Virtus Teramo: Bruno, Aureli, Di Marco, Di Francesco (40’st Marziani), Passamtoni, Cocca, Spahiu, Di Sante, Adorante, Canzanese (46’st Iachini), Pallitti (21’st Balmus). A disp. Gaddini, Marazzita, Olivieri, Cini. All. Capitanio
Arbitro: Di Carlo di Pescara (Bruni-Bernardini)
Reti: 31’pt Pallitti, 32’pt Adorante, 24’st Canzanese
Note. Angoli 3-8. Ammonito: Antenucci (S). Recuperi: 0, 4’
Corre la Virtus Teramo. Corre alle spalle del San Gregorio, con l’obiettivo di operare il sorpasso.
Cade ancora il Sant’Omero, che vive forse la sua giornata peggiore tra le mura amiche e ora anche la qualificazione ai play-off va sudata e riconquistata nelle ultime tre gare di campionato.
E’ una Virtus in grande forma, determinata e con le idee chiare quella che sbanca il campo del Sant’Omero.
Un successo limpido, che non ammette discussioni. Giornata da dimenticare in fretta per la squadra di Brunozzi, invece, che conosce il secondo stop interno della stagione. Funziona poco o nulla nei meccanismi dei biancazzurri, distratti dietro, evanescenti in fase offensiva, dove l’assenza di Pezzoli si fa sentire.
Prima dell’inizio il pubblico del Comunale saluto Luciano Barnabei, vecchia bandiera della Palmense e amico della Virtus Teramo, scomparso nelle ultime ore.
Per oltre mezzora il confronto non dispesa emozioni. La Virtus, però, ha il merito, sin dall’avvio di portare la gara sui binari più congegnali. Il primo tipo in porta è del Sant’Omero, al 29′: il destro di Del Grande, il piede sbagliato, è largo. Sul rovesciamento di fronte la sfida si sblocca. Aureli, uno dei migliori, trova terreno fertile nella retroguardia di casa: il traversone basso viene monetizzato a dovere da Pallitti, che fulmina Lucantoni nell’angolo alto. Nemmeno il tempo di prendere coscienza del gol subito, che il Sant’Omero incassa anche il raddoppio. Ciccanti, sulla pressione di Adorante, scivola in maniera clamorosa: per il centrocampista biancorosso è quasi un gioco da ragazzi puntare Lucantoni e mettere dentro.
Il Sant’Omero va al tappeto, stordito dall’uno-due. Poco dopo, la Virtus va vicina al tris. Il solito Aureli dalla destra disegna un traversone teso che Spahiu spedisce sul fondo.
La reazione dei bianchi di Brunozzi è tutta condensata sul sinistro di Macrillante, che Bruno sventa.
Alla ripresa, Brunozzi opera due cambi: dentro D’Ignazio e D’Eusebio, fuori Macrillante e Camaioni. Lo spartito non muta di tanto. Il Sant’Omero prova a metterci più nerbo, ma senza grande costrutto. Al 4′ è alto il tentativo dalla distanza del neo-entrato D’Eusebio. La Virtus vive di certezze e prova sempre a pizzicare gli avversari nelle proprie debolezze. Al 10′ Pallitti, di testa, manca il bersaglio di poco.
L’unica vera opportunità prodotta dal Sant’Omero nella sfida, capita sui piedi di D’Ignazio, al 22′: il sinistro in corsa viene contenuto da Bruno. Due giri di lancette e la Virtus chiude i conti: angolo di Di Sante e stacco di Canzanese, che salta quasi senza opposizione. La gara finisce praticamente qui: il Sant’Omero, atteso mercoledì dalla finale di Coppa Italia di Promozione, non ha la forza e lo stato d’animo per risalire la china, mentre la Virtus gestisce il prezioso successo senza correre rischi. Nel finale, Bruno è ancora attento nel dire di no al sinistro ravvicinato di Del Grande. Finisce 3-0 con la Virtus che sente il profumo di Eccellenza, mentre il Sant’Omero deve ritrovarsi in fretta per non vanificare quanto fatto durante il campionato.