Pescara. Il Delfino, dopo le due trasferte di Empoli e Trieste, si appresta a tornare a nuotare nelle acque amiche dell’Adriatico. Ma nel porto di Pescara domani entrerà la corazzata Atalanta, e le acque si fanno subito agitate. Per Di Francesco, però, questa può essere l’occasione per ridare forza ad un morale abbattuto dalla sconfitta patita contro la Triestina.
Morale basso: si paga lo scotto di una partita sprecata per mancanza di incisività. Le occasioni sotto porta al Pescara, in genere, e le mancate realizzazioni, così, lasciano ancora più amaro in bocca. La fiducia, però, tende a risalire: Olivi è tornato ad allenarsi con la squadra e il suo recupero per domani pomeriggio è dato per certo. Più incerta la partecipazione di Del Prete: i guai al polpaccio destro non lo mollano. Dalla difesa all’centrocampo, dove le buone notizie non mancano: anche Bonanni migliora le sue condizioni e Di Francesco l’avrà a disposizione, mentre Gessa ha dimostrato in settimana al Poggio degli Ulivi uno stato di forma esaltante. Senza allarmismi di sorta, il problemi del tecnico pescarese circa il reparto offensivo riguardano solo la scelta tra Sansovini e Maniero. Questa, in definitiva, la probabile formazione che domani alle 15:00 scenderà in campo: Pinna, Zanon, Olivi, Mengoni, Petterini, Gessa, Cascione, Nicco, Soddimo, Ganci, Sansovini.
Fronte Atalanta. Una delle formazioni più quotate del campionato cadetto, società dalla lunga storia e con un tecnico, Colantuono, di alto livello. Colantuono che si è espresso cauto a riguardo del Delfino su alcuni siti bergamaschi: “Massimo rispetto e guai a sottovalutare l’impegno. Sappiamo di essere forti e di poter vincere con tutte se siamo in condizione. Loro sono una squadra molto organizzata con un attacco veloce e in casa avrà il supporto di un pubblico caloroso. Dobbiamo stare molto attenti, è un passaggio importante, come tutte, verso il nostro traguardo. Il campo poi non sarà in perfette condizioni e questo potrebbe ridurre il gap tra le due squadre” (da Atalantanews.com). Già, il campo: numerose le lamentele sul manto erboso dell’Adriatico pervenute durante la partita dell’Under 21, e dopo l’acquazzone di oggi il campo amico può trasformarsi in un’insidia. Ma per il tecnico orobico non va tutto liscio riguardo gli infortuni, e il suo 442 classico dovrebbe essere così composto: Consigli, Raimondi, Capelli, Manfredini, Bellini, Pettinari, Basha, Padoin, Doni, Tiribocchi, Ruopolo.
La direzione della gara è stata affidata al Sig. Stefanini di Prato, Carretta e Iori gli assistenti.
Daniele Galli