La Teknoelettronica Teramo riporta così in Europa una squadra maschile della città dopo 14 anni, da quel 1986 quando l’allora Cx Orologi giocò a pochi passi da Tongeren, ma in Olanda, a Sittard, quella City Cup che la prestigiosa Tonini Teramo del presidente Ennio Fraticelli aveva conquistato nella stagione precedente. E’ una responsabilità che il team allenato da Marcello Fonti sente tutta addosso ma con grande voglia di fare bene. Si tratta della seconda più prestigiosa competizione europea di pallamano dopo la Champions League e l’avversario ha grossa esperienza internazionale, molta di più di quanta ne possa avere nella sua pur lunga vita sociale la Teramo Handball. Ma si tratta anche di un obiettivo, quello di approdare al secondo turno, che sembra alla portata dei biancorossi. L’obiettivo è quello di ottenere quello che nel 1986 non fu possibile alla Cx Orologi di cui Marcello Fonti era titolare inamovibile al centro dell’attacco biancorosso: la qualificazione al Round 2 (vittoria a Teramo di una rete, sconfitta di tre in Olanda). All’orizzonte, per chi passa questo turno, c’è la fortissima Stella Rossa di Belgrado e lo stimolo di incrociare sul campo i plurititolati di Serbia è forte. Adesso però l’avversario si chiama Tongeren ed è su quello che resta concentrato la Teknoelettronica. In casa biancorossa permangono i dubbi, anche se meno forti dei giorni scorsi, sull’utilizzo del capitano Massimiliano Corrado e del terzino lituano Petras Raupenas. Le prossime ore, ma soprattutto i due allenamenti in Belgio di venerdì pomeriggio e sabato mattina, saranno decisivi per scioglieregli ultmi dubbi.