Una situazione disastrata quella che sta vivendo il Giulianova con i conti correnti pignorati da Equitalia su azione di vecchi creditori all’epoca della gestione di Ferdinando Perletta, una società di fatto inesistente e retta solo da Berardo D’Antonio e da un paio di collaboratori, vertenze da pagare e che forse non verranno mai saldate.
Vincenzo Serraiocco attualmente si è defilato, il titolare delle quote Franco Feliziani ha chiesto di portare i libri contabili in tribunale, D’Antonio che è pronto a consegnare il bilancio 2015, ovvero quello della sua gestione. E una squadra che continua ad allenarsi (gara con l’Avezzano posticipata al 30 marzo) nella speranza di un miracolo per centrare la salvezza, nonostante l’ultimo posto.
Una cosa sembra essere certa: 6 degli 8 rimborsi spettanti ai tesserati sarebbero stati versati. Per quanto riguarda, invece, presunte cordate pronte ad intervenire, di concreto non c’è al momento nulla. Il Giulianova è destinato al fallimento.
Di questo passo è l’unica certezza, un destino segnato che potrebbe mettere fine alle tribolazioni giallorosse che vanno avanti ormai da un paio di anni. La speranza era riposta in Beppe De Cecco, presente allo stadio Fadini in occasione della sfida del Giulianova con la capolista Sambenedettese.
C’è stata anche una cena con il re della pasta. Ma alla fine il noto imprenditore pescarese ha preferito farsi da parte, spaventato soprattutto dal caos che regna a Giulianova. Le porte dell’Eccellenza, se non addirittura quelle del campionato di Promozione, sembrano ormai essersi spalancate.