Jesina più forte delle contestazioni, Giulianova che continua la sua tradizione negativa in questa stagione dove non ha ancora vinto una sola gara in trasferta. Dai giallorossi ci si sarebbe aspettato qualcosa di più da questa gara. E invece, il solito Giulianova.
Primo tempo scialbo. Mister Gelsi rispolvera Sborgia in difesa dopo averlo lasciato per lungo tempo, forse troppo, tra la panchina e la tribuna. Solito 4-2-3-1 con Rufo punta centrale, Giampaolo, Pellecchia larghi sulla trequarti, favorendo anche l’inserimento di Emili. Trudo e Ragatzu i due elementi da tenere d’occhio in casa Jesina dove c’è un clima teso con i tifosi che contestano il tecnico Bugari e la Società con un eloquente striscione. Fasi di studio iniziale, poi Jesina più intraprendente. Al 10’ tiro di Fruilla, senza pretese. Gara ciondizionata anche da un terreno di gioco viscido e due formazioni ben chiuse a centrocampo. Al 24’ il Giulianova rischia grosso. Da un proprio angolo scaturisce il contropiede dei leoncelli con un 4 contro 1. Palla giocata in malo modo dai locali che consentono ai giallorossi abruzzesi di recuperare. Al 26 chiusura di Proietti su Ragatzu, che un attimo dopo, su una punizione battuta velocemente, non incorna a due passi dall’estremo ospite. Nel finale di tempo da segnalare questa rovesciata di Rufo con la palla che termina a lato. Al fischio del direttore di gara che manda le due formazioni negli spogliatoi per la pausa dal Carotti partono i fischi all’indirizzo dei biancorossi.
Nella ripresa la musica cambia. Il Giulianova non tirerà mai in porta, tranne su un calcio di punizione di Giampaolo che Niosi alza oltre la traversa. Il vantaggio locale arriva all’8. Errore della difesa ospite che si lascia infilare sull’out di destra, il pallone che viene servito su un piatto d’argento a Ragatzu che lo deve solo spingere in fondo al sacco. Il Giulianova nell’arco di pochi minuti perderà per infortunio Ferrante e De Cerchio. Con il vantaggio acquisito i padroni di casa giocano in scioltezza e trovano anche ampi spazi per far male ai giallorossi, soprattutto alla mezzora con Strappini. Ma non sarà l’unica situazione di pericolo costruita dai marchigiani. Al 34’ Giampaolo chiede il calcio di rigore. Ma l’arbitro vede solo la caduta accentuata dal trequartista della formazione di Gelsi. Jesina che chiude i conti al 37’. Angolo e incursione di Frulla, lasciato colpevolmente libero di calciare. A quel punto anche i pochi tifosi del Giulianova lasceranno il Carotti, dopo aver incitato la squadra anche sotto di una rete.
Per i leoncelli 3 punti pesanti, che sanno di salvezza anticipata. Per il Giulianova una sconfitta che invece sa di retrocessione. Solo la matematica tiene in vita i giallorossi.