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In attesa della gara di Vicenza la Virtus Lanciano presenta il nuovo tecnico Maragliulo

Lanciano. Settimana importante per la Virtus Lanciano che, dopo l’esonero di Roberto D’Aversa a seguito della sconfitta del Biondi con il Trapani, è stata affidata alla guida tecnica di Primo Magliarulo, promosso dalla Primavera.

 A presentarlo è stato il ds Luca Leone che ha detto: “Per noi l’esonero di Roberto D’Aversa è stato duro da ingoiare, anche per me personalmente perché questi sei anni insieme a Roberto sono stati straordinari, io ci tenevo a ringraziarlo sia come uomo per quello che ci ha dato a tutti, che come professionista, come capitano, la promozione ed il primo anno in serie B. voglio ringraziarlo per tutto quello che ha fatto. Lui sa qual è il mio sentimento e quello che ho provato in questi giorni. Per me era doveroso così com’è doveroso ringraziare tutti i ragazzi che sono stati 8 anni con la Virtus Lanciano, per quello che hanno fatto, non smetterò mai di ringraziarli. Primo Maragliulo è stata la scelta migliore, non nego che ho cercato di far cambiare idea alla società. Do il mio in bocca al lupo a Primo Maragliulo ed il benvenuto nella famiglia Virtus, sono sicuro che porterà un po’ di serenità a tutto l’ambiente. Ho chiesto a Primo una squadra che giochi a calcio, che si diverta e che faccia divertire la gente e tutti i tifosi della Virtus Lanciano. Poi a giugno tireremo le somme e vedremo quello che siamo riusciti a fare”.

 “Se sono qui lo devo a Roberto D’Aversa – ha esordito Primo Maragliulo – per me è un grande piacere, però non posso fare a meno di pensare che ho sostituito un amico. Però allo stesso momento sono felice di questo investimento che la società ha fatto su di me, è un’occasione per me a livello personale importantissima. A 55 anni pensavo di aver smesso di sognare e invece mi ritrovo in una cosa che mi sembra più grande di me, però la prendo di petto e con il massimo impegno che posso metterci per far si di far contenta non solo la società, ma qualora le cose dovessero andare bene, anche coloro che sono andati via. Tante volte bisogna saper rischiare, nella vita tante cose non sono semplici, quelle non semplici sono anche le più belle quando poi alla fine le cose vanno bene. Io mi sento la responsabilità di poter fare qualcosa e se la società mi ha dato questo incarico è perché chiede in me. Cerco di dare un certo atteggiamento ai ragazzi e penso che la loro risposta in questi giorni sia stata positiva. Il primo giorno che sono entrato negli spogliatoi ho detto ai ragazzi che per uscire da questo momento si deve cancellare tutto quello fatto, questo non per togliere i meriti a chi c’era prima, ma dopo una brutta sconfitta come quella con il Trapani c’è bisogno di cambiare, di creare un po’ di entusiasmo. Nessuno ha la bacchetta magica ma questa cosa penso che sia imprescindibile. Sto cercando di dare un po’ di coraggio ai ragazzi, nelle partite precedenti sicuramente c’è stato, ma l’atteggiamento mentale non ha permesso di vincere le partite. Sono arrivati tanti giovani, è una squadra di buona qualità, ma alla qualità si deve unire tanta rabbia e cattiveria, penso che possiamo fare qualcosa”.

Francesco Rapino