Virtus Lanciano – Trapani 0-3, esonerato D’Aversa

Virtus Lanciano (3-5-2): Cragno, Aquilanti, Boldor, Amenta, Bacinovic (1’ st Ferrari), Marilungo, Di Francesco, Padovan (20’ st Bonazzoli), Ze’ Eduardo (20’ st Vastola), Vitale, Di Matteo A disposizione: Casadei, Turchi,King, Di Filippo, Rigione, Di Benedetto Allenatore: D’Aversa
Trapani (4-3-1-1): Fulignati, Perticone, Scozzarella, Scognamiglio (4’ st Pagliarulo), Montalto, Fazio, Barillà (23’ st Nizzeto), Citro, Coronado 36’ st Eramo), Raffaello, Rizzato A disposizione: Andrade, Daì, Sparacelo, Pastore, Cavagna, Mistretta Allenatore: Cosmi
Arbitro: Martinelli (sezione di Roma 2)
Assistenti: Pentangelo (sezione di Nocera Inferiore) e Intagliata (sezione di Siracusa)
IV Uomo: Mastrodonato (sezione di Molfetta)
Marcatori: 31’ st Scognamiglio, 16’ st Citro, 19’ st Pagliarulo
Ammoniti: Di Francesco (VL) Pagliarulo, Raffaello (T)
Espulsi: nessuno
Note: recupero 0’ pt 0’ st, angoli 4-4

 Lanciano. Pesante sconfitta della Virtus Lanciano che al Biondi cade 0-3 contro un buon Trapani. Prima frazione sostanzialmente equilibrata anche se sono stati gli ospiti a partire meglio, ma con il passare di minuti i frentani sembrano entrare in partita. Al 31’ i siciliani riescono a sbloccare il risultato con Scognamiglio e la squadra di Cosmi concludono il primo tempo in vantaggio. Nella ripresa i rossoneri crollano ed il Trapani chiude a pratica con i gol ci Citro e del subentrato Pagliarulo. Nel post partita esonerato D’Aversa.

 Tra i frentani assente Salviato per un problema ai flessori, impiegato subito il nuovo portiere Cragno. Nel Trapani out il lungo degente Basso, l’indisponibile Ciaramitaro e Terlizzi, messo fuori rosa.

 Trapani subito in avanti con Montalto che dopo pochi secondo, con un rasoterra da poco fuori are, manda di non molto sul fondo. Al 7’ replica la Virtus con Vitale che sulla sinistra, salta un avversario, si addentra in area, la sua conclusione è ribattuta dalla retroguardia sicula. Al 9’ buona occasione dei padroni di casa con Marilungo che su una buona combinazione dei suoi appoggia per Padova, la sua conclusione da distanza ravvicinata è ottimamente ribattuta da Fulignati. Al 13’ tornano all’attacco gli uomini di Cosmi con Barillà che ruba palla a Ze’ Eduardo, la sua conclusione è bloccata da Cragno. Al 20’ traversone di Aquilanti per la testa di Padovan che manda sul fondo. 3’ più tardi ci prova Coronado dalla distanza ma la sua conclusione è fuori misura. Al 18’ Citro guadagna terreno centralmente, la sua conclusione dalla distanza è ribattuta in angolo dall’estremo rossonero. È il preludio al vantaggio del Trapani che arriva al 31’ con Scognamiglio che sfrutta al meglio una punizione battuta sulla sinistra per battere di testa Cragno. Reagisce subito la Virtus: al 33’ Marilungo in girata costringe Fulignati in angolo. Al 39’ con una conclusione da fuori di Rizzato para in due tempi il numero 12 rossonero.

 Nella ripresa parte forte la Virtus: al 2’ dopo una serie di rimpalli Aquilanti mette in mezzo per Padovan che manda a lato. Al 9’ replica il Trapani con Coronado che da fuori manda sopra la traversa. Al 12’ ci prova ancora il numero 20 ospite che sfiora il palo. Al 15’ è Barillà con un rasoterra a lambire il legno. È il preludio al raddoppio del Trapani: Citro approfitta di un retropassaggio corto dei frentani, salta Cragno e appoggia in rete. Al 19’ il tris dei siciliani: sugli sviluppi di un angolo Raffaello appoggia in mezzo per Pagliarulo che insacca. Al 23’ non convalidato un gol al neo entrato Bonazzoli per una posizione di off side. Al 33’ Citro racoglie un suggerimento di Coronado e da posizione defilata impegna l’estremo avversario che para in due tempi. Al 39’ il subentrato Eravo ci prova di prima in girata, ma nelle circostanza è attento Cragno. È l’ultima azione da registrare: la gara termina sul punteggio di 0-3 tra gli assordanti fischi del pubblico di casa.

 A fine partita è stato esonerato il tecnico D’Aversa, a comunicarlo è stato il vicepresidente Guglielmo Maio, che ha detto: “La società ha deciso di sollevare dall’incarico Roberto D’Aversa che non è più l’allenatore della Virtus Lanciano, non perché abbia dei demeriti particolari specifici perché crediamo che la responsabilità sia di tutti quanti se la situazione di classifica è quella e per quello che si è visto in campo. È una situazione che ci trasciniamo da un po’ di tempo, al momento è l’unica soluzione possibile, quindi oltre al fatto di cercare di operare una piccola rifondazione, crediamo che sia la soluzione migliore. Secondo me lui è uno dei migliori allenatori che abbiamo avuto e che sono passati qui a Lanciano. Questo esonero mi lascia a livello personale distrutto. Questo non significa che non sia uno dei più grandi allenatori italiani, lo dico con tutto il cuore. È successa la stessa cosa con Eusebio Di Francesco e mi auguro che D’Aversa possa avere la sua stessa fortuna. Lo ringrazio per tutto quello che ha fatto”.

 “Debbo essere sincero – ha invece detto Serse Cosmi – le ultime prestazioni del Lanciano non erano negative, mi riferisco alla vittoria sofferta con la Pro Vercelli, alla sconfitta di Ascoli assolutamente immeritata, alla vittoria con il Livorno. All’inizio io non percepivo l’idea di una squadra allo sbando. Ero preoccupato prima della partita di oggi perché noi siamo il Trapani, sappiamo quali sono le nostre qualità ma sappiamo anche quali sono i nostri limiti. Le nostre qualità vengono fuori quando pensiamo di essere una squadra umile e che dà tutto entro questi crismi. Oggi abbiamo fatto quello, sapendo le qualità che avevamo, queste due sconfitte immeritate hanno fatto molto male, non stavamo bene psicologicamente, quindi ne è derivato il rispetto nei confronti degli avversari. Noi siamo partiti spaventati, così com’è partito spaventato il Lanciano, quindi l’atteggiamento di entrambe le squadre era identico. Poi pian piano abbiamo preso fiducia, il gol ha favorito questo aspetto ed ha avuto un effetto negativo sulla fiducia del Lanciano che vive una situazione di classifica dove un gol subito può generare questi effetti. Quindi noi abbiamo fatto la nostra partita ed il Lanciano molto probabilmente no. Abbiamo interpretato questa partita come le altre, per caratteristiche questa squadra può esprimere un calcio migliore fuori casa che i casa. Però poi il calcio ad oggi ha dimostrato esattamente il contrario, spesso bisogna fare i conti con quella che è la realtà. Ci sono state partite dove abbiamo avuto moltissime occasioni ma la palla non è entrata, oggi abbiamo sfruttato un errore della difesa avversaria. Però oggi la squadra mi è piaciuta, anche la personalità con cui ha giocato, quindi archiviamo queste due sconfitte, a mio giudizio immeritate, godiamoci questa vittoria e poi proiettiamoci su un’altra partita altrettanto complicata perché il Como è una squadra molto preparata, sta in mezzo a questo campionato e cercherà di rimanerci fino alla fine, basta vedere il mercato che sta facendo. Abbiamo un giorno in più per prepararci, ma questo conta relativamente. Dobbiamo cercare di capitalizzare questo momento”.

Francesco Rapino

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