Giulianova calcio, intesa con il Pescara per una collaborazione

presidente_giulianova_calcio_dario_dagostinoGiulianova. Il presidente del Giulianova Dario D’Agostino ha dato il via alle grandi manovra per la cessione dei gioielli giallorossi e per il potenziamento dell’organico. Ma la novità più importante di queste ultime ore riguarda la possibile collaborazione con il Pescara, appena approdato in serie B.

Il massimo dirigente del sodalizio giuliese si è incontrato con i dirigenti del Delfino per parlare di cessione di Francesco Migliore, il fluidificante mancino giallorosso, ma anche della possibilità di creare una vera e propria sinergia tra le due società adriatiche che dovrebbe portare allo scambio di giocatori, alla valorizzazione dei giovani. Intanto, per la cessione di Migliore va detto che la trattativa è ben avviata e che la prossima settimana dovrebbe essere decisiva per la chiusura dell’operazione che dovrebbe portare nelle casse del Giulianova denaro fresco, oltre al prestito di uno o due giovani. Non solo, visto che il Pescara potrebbe parcheggiare in giallorosso anche un paio di giocatori di esperienza che attualmente non rientrano nei piani per la prossima stagione in serie B. C’è interesse anche attorno al giovane Dezi. Su di lui hanno puntato le attenzioni Palermo e Catania.

Insomma le operazioni di mercato che bollono in pentola sono interessanti. Tutto questo, comunque, dovrebbe spingere il presidente D’Agostino a compiere quello sforzo da 400 mila euro, a fondo perduto, a copertura della documentazione da presentare a giorni per il ripescaggio in Prima Divisione. Si attende di conoscere quali e quante squadre non si iscriveranno al prossimo campionato che un tempo si chiamava C1. L’elenco è lungo e al momento contempla nomi di club dal passato glorioso come il Mantova, l’Arezzo, il Gallipoli, la Salernitana, il Rimini. Insomma, che quest’anno ci saranno dei ripescaggi è fuori discussione. Ed è fuori discussione anche il fatto che il Giulianova ne abbia diritto più di molte altre società.

Non a caso è al primo posto nell’elenco dei club che hanno diritto al ripescaggio, perché la società di D’Agostino è sana, ha bilanci a posto e sta ottemperando al pagamento del debito pregresso. Tuttavia, al momento il ripescaggio è vincolato al versamento dei 400 mila euro necessario per completare la pratica. Una cosa però deve essere chiara: se il presidente D’Agostino intende compiere questo sacrificio enorme dal punto di vista economico, bisognerà poi fare in modo che il prossimo campionato di Prima Divisione non sia di sofferenza come quello appena concluso.
Lino Nazionale

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