Chieti. In riferimento alla nota di lunedì 9 novembre del sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, in merito alla concessione dello Stadio Angelini, a tre giorni da una conferenza stampa congiunta che sembrava aver chiarito ogni punto, la Chieti Calcio esprime stupore in merito ai contenuti della stessa.
“In merito al punto 1) – si legge in una nota del patron del sodalizio nero verde, Giorgio Pomponi – relativo alla ‘qualificazione giuridica del rapporto che dovrà nascere tra Chieti Calcio e il Comune di Chieti’, lo stesso è competenza principale dello stesso Comune che come pubblicamente ammesso lo avrebbe dovuto chiarire nel corso della riunione del 9 novembre. In merito al punto 2) relativo al ‘pagamento dei debiti pregressi della Società in favore del Comune, si fa presente che nel corso di svariati incontri tra le parti la suddetta voce non stata mai oggetto di discussione, considerato che da tre anni la Chieti Calcio si è fatta integralmente carico di lavori di manutenzione sia ordinaria (con proprio personale pagato dalla Società) che straordinaria (con ditte esterne come da fatture) del manto erboso dello Stadio Angelini, avendo a cura a proprie spese della pulizia degli spogliatoi in occasione delle gare ufficiali disputate presso l’impianto ed intervenendo (peraltro recentemente) anche in occasione di problemi che avrebbero pregiudicato irrimediabilmente il manto erboso (rottura impianto idrico) o la disputa delle gare (allagamento sottopasso spogliatoi). Spese stimate nell’ordine di diverse migliaia di euro per ogni stagione sportiva che sarebbero toccate al Comune di Chieti, il quale ha così usufruito dello sgravio di un ingente onere. Ci si chiede, a questo punto, se le altre associazioni sportive che hanno usufruito dell’impianto nello stesso periodo hanno ugualmente e fattivamente contribuito alla manutenzione dello stesso impianto, o se hanno (quantomeno) rispettato le relative tariffe comunali di affitto (tale verifica potrebbe essere oggetto di approfondimento da parte della Corte dei Conti). È il caso di far notare che la Chieti Calcio, per la corrente stagione, ha già chiesto due preventivi relativi alle rigenerazione del manto erboso e all’installazione di un montascale in tribuna per i diversamente abili. In riferimento al punto 3), relativo alla ‘descrizione dettagliata e tecnicamente ineccepibile del crono programma delle opere che la Società calcistica intende realizzare nello Stadio’, si fa presente che la scrivente ha consegnato la relativa documentazione, redatta da parte dell’ingegner Davide Cesarini, sia al signor sindaco che all’assessore Luise, e che tale documentazione non è stata mai oggetto di contestazione fino alla pubblicazione della suddetta nota. In riferimento al punto 4), relativo al ‘rispetto dei regolamenti e delle leggi vigenti’, la scrivente si è sempre ritenuta tranquilla che ciò avvenisse nei tempi concordati, considerato che nel corso della conferenza stampa congiunta tenutasi venerdì 6 novembre allo Stadio Angelini, in presenza di tante persone, il signor sindaco aveva assicurato che la riunione di lunedì 9 novembre sarebbe servita soltanto a chiarire il punto 1) della sua nota”.
“A questo punto – ha concludo il presidente Pomponi – considerato tutto quanto esposto, dobbiamo pensare che la suddetta conferenza sia stata un pretesto per non far giocare la gara Chieti – Giulianova ad Ortona. Poiché questa Società è intenzionata a fare calcio e a non prestarsi a giochi politici, e preso atto del fatto che le carte in tavola sono cambiate ancora una volta, la Chieti Calcio è costretta a rinunciare ufficialmente alla convenzione per l’utilizzo dello Stadio Angelini”.
Così ha replicato il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio: “Sembra proprio che la Chieti Calcio e Giorgio Pomponi abbiano più voglia di cavillare e polemizzare piuttosto che di avere in concessione lo stadio che, per vero, proprio a riguardo, presenta una documentazione carente e per questo inaccettabile». Lo ha dichiarato il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, a seguito delle dichiarazioni contenute in uno odierno Comunicato Stampa della Chieti Calcio. Se veramente la Chieti Calcio ha intenzione di prendere in concessione lo Stadio Angelini, effettuando lavori per oltre un milione di euro, e non come parrebbe, usando il codice del “Volemose bene”, lavoriamo insieme su leggi e regolamenti vigenti e troviamo i modi e i termini perché possa stipularsi un contratto che, da un lato tuteli e garantisca il bene pubblico (Stadio), dall’altro soddisfi le aspettative e gli obiettivi della società. Come concordato con lo stesso Pomponi, quindi, aspetto lui e i rappresentanti della Società giovedì in Comune per parlare, definire ed individuare le modalità di concessione dell’impianto. Sono certo che alla riunione il patron porterà con se un tecnico che sappia rimetterci qualcosa in più di uno schizzo fatto a mano libera della coperture della curva Volpi. Occorre – ha stigmatizzato il Sindaco – un vero e proprio progetto (almeno uno studio di fattibilità) validabile dagli uffici comunali, considerato che l’Angelini è un bene pubblico ed ogni intervento su di esso deve essere debitamente approvato. Quanto al dare/avere nessuno ha parlato di somme, proprio perché queste devono essere accertate in contradditorio tra le parti”.
“Insomma, se la Chieti Calcio ha realmente interesse alla concessione dello Stadio, non capisco la scomposta reazione affidata all’odierno comunicato – ha chiosato il Sindaco-. La voglio attribuire, come l’uscita sullo spostamento della partita casalinga di domenica ad Ortona, all’eccesso di passione di Pomponi e all’evidente fraintendimento delle mie parole. In conclusione, le mie dichiarazioni di ieri alla stampa non sono null’altro che i punti ineludibili da definire per costruire seriamente e concretamente un rapporto tra Chieti Calcio e Comune, ai fini della gestione-concessione dello Stadio. Mi aspetto, dunque, non più comunicati dalla Chieti Calcio, ma progetti e proposte da discutere insieme giovedì”.