Mosciano. Due partite separano il Mosciano dalla serie D. La squadra di mister Grillo si prepara alla trasferta in terra laziale per affrontare l’Anziolavinio. I laziali allenati da mister Paolo d’Este, già confermato per la prossima stagione, hanno superato con una doppia vittoria la Cavese, che partiva favorita. L’Anziolavino, infatti, durante la stagione regolare aveva dilapidato un grande vantaggio, perdendo la promozione diretta nello spareggio contro il Fidene.
D’Este ha saputo ricaricare i suoi e vincere abbastanza agevolmente contro la Cavese. Per la cronaca la squadra di Cave potrebbe essere stata condizionata dalla crisi societaria che ha colpito la società. Il Mosciano andrà ad Anzio seguita da circa 300 tifosi, ad attenderli 2mila tifosi di casa. Mister Grillo dovrebbe mandare in campo lo stesso undici schierato a Pistoia, anche se potrebbe cambiare qualcosa sull’out di destra con l’inserimento di uno tra Canino e Ruggieri al posto di Cappelli. L’Anziolavino dovrebbe schierarsi, invece, con il consueto 4-4-2, con le punte di diamante Giuffrida (ex Cervia) e Antonelli (ex Morro d’Oro). In difesa la coppia centrale Fioravanti e Piccheri offre garanzia di esperienza e compatezza così come il mediano Guida. Il punto debole della squadra laziale potrebbe essere rappresentato dai due esterni difensivi, entrambi fuoriquota. Mentre gli assist alle due punte sono garantiti dagli esterni Malinconico e Gamboni (anche se D’Este potrebbe preferirgli un giocatore più difensivo).
Il Mosciano ha dimostrato anche a Pistoia di avere un grande gruppo unito e compatto, impreziosito da tre-quattro fuoriclasse, tra questi l’esterno Andrea Clementoni che in questa stagione sembra essersi consacrato tornando in giallorosso. Tanta qualità e quantità a centrocampo e diverse prodezze balistiche come quella di domenica scorsa a Pistoia. L’abbiamo intervistato alla vigilia della gara di andata tra Anziolavinio e Mosciano.
In questa stagione splendida per il Mosciano sei stato un giocatore decisivo, soprattutto nei play off. Qual è il motivo per te di questa metamorfosi?
“Non credo di essere stato l’unico uomo decisivo perché ritengo che la forza di questa squadra sia stato il gruppo, unito e coeso, nel quale anche chi ha giocato meno ha dato il suo apporto. Io sono felice di aver segnato gol importanti, ma per il semplice fatto che sono stati utili per arrivare a giocarci un posto in serie D”.
Nello spogliatoio è stato creato uno sfotto quando segni, mi sembra cleme fa calà, ci spieghi l’origine?
“Lo sfotto non è altro che una frase scherzosa nata dopo il mio primo gol con il notaresco, la seconda giornata di campionato e dà lì in poi è diventato un leitmotiv della stagione”.
Cosa pensi del vostro prossimo avversario l’Anziolavinio?
“L’Anziolavinio è una squadra solida che pratica un gioco non molto spettacolare ma concreto, esaltando le qualità dei singoli, su tutti Giuffrida Antonelli e Gamboni. Noi li affronteremo come abbiamo sempre fatto, mettendo in campo le nostra qualità e alla fine dei 180 minuti tireremo le somme”.
Visto la stagione in corso hai l’ambizione di misurarti in qualche categoria più importante? Hai qualche rammarico per occasioni perse in passato?
“Credo che l’obiettivo di ogni calciatore sia sempre quello che misurarsi anno dopo anno in categorie superiori. Io a Mosciano mi trovo benissimo e comunque credo che non sia il momento di parlare di possibili destinazioni perché adesso bisogna pensare soltanto a centrare la promozione in serie D”.
Clementoni punta dritto alla serie D e poi si discuterà di futuro, anche se grandi squadre sono su di lui. Domenica ad Anzio il primo round e Cityrumors.it racconterà la partita in diretta con foto delle tifoserie e dei giocatori in campo.
