MEC ENERGY ROSETO – ANDREA COSTA IMOLA 89-94
Parziali: 18-21; 41-37; 65-59; 89-94
ROSETO: Allen n.e, Borra 12, Ferraro 10, Papa 2, Marini 8, Mariani n.e, Trevisan n.e, Bryan 7, Marulli 26, Moreno 5, Weaver 17. All. Tony Trullo
IMOLA: Folli n.e., Washington 5, Sgorbati, Maggioli 14, Cai n.e-, Amoni 7, De Nicolao 12, Prato 11, Preti, Anderson 37, Hassan 2, Sabatini 6. All. Giampiero Ticchi
Arbitri: Mauro Moretti, Luca Maffei, Stefano Del Greco
Spettatori: 2000
Usciti per 5 falli: Marulli
Monday night indigesto per la Mec-Energy Roseto, sconfitta 89-94 dall’Andrea Costa Imola. Non basta una grandissima prestazione di Marulli, autore di 26 punti prima di uscire per raggiunto limite di falli a circa quattro minuti dal termine. Dalla parte opposta, stratosferica performance di Anderson, che ne mette a referto 37, dei quali solo due realizzati nella prima metà di gara.
Decisivi due parziali ospiti, rispettivamente di 0-14 nella prima frazione e di 0-13 nell’ultima. Da segnalare anche due fischi nei momenti chiave della gara che a caldo sembrerebbero penalizzare gli Sharks, ma i biancazzurri avrebbero potuto gestire il vantaggio in maniera meno scellerata.
Prima della palla a due, premiato col gagliardetto del Roseto Sharks Fabrizio Di Domenico, l’arbitro- volontario della Croce Rossa che nei giorni scorsi ha salvato la vita ad un giocatore vittima di un arresto cardiaco durante una partita di calcio amatoriale.
Partenza contratta delle due squadre. Bryan segna il primo canestro della gara dopo quasi due minuti, Maggioli gli risponde poco dopo. Inizia il Marulli show, che non viene interrotto nemmeno da un time-out chiamato da Ticchi. Il play biancazzurro segna sette punti consecutivi. Una tripla di Ferraro manda Roseto sul 18-7 a 3’ dal termine della prima frazione. La partita sembra prendere una direzione favorevole per i padroni di casa ma il basket ci insegna che non bisogna mai dare nulla per scontato. Imola si sveglia e la Mec-Energy vive un tremendo black-out. 0-14 di parziale e l’Andrea Costa chiude il primo quarto avanti 18-21.
Riprende il gioco, Marulli pareggia con una tripla e Weaver sorpassa Imola. Dopo il nuovo pareggio di Hassan, è ancora Marulli da tre a far riallungare gli Sharks sul 26-23. Amoni e De Nicolao riportano avanti gli ospiti. Da questo momento le due squadre si sorpassano reciprocamente in più occasioni. Trullo schiera in contemporanea Borra e Bryan sul 32-33 e l’Andrea Costa inizia a smarrire la via del canestro. Due liberi di Weaver regalano il 38-35 ai biancazzurri. Coach Ticchi chiede nuovamente un minuto di sospensione a 2’11” dall’intervallo lungo. Un libero di Bryan e due di Moreno lanciano gli Sharks sul +6, prima della conclusione vincente allo scadere di Prato che manda le squadre negli spogliatoi sul 41-37.
Ferraro timbra alla ripresa, dopodiché polveri bagnate da ambo le parti. Non si segna per oltre 3’ prima del 2+1 di Anderson. Il numero 15 in maglia rossa, che aveva messo a segno solo due punti nel primo tempo, ne inchioda 14 nel solo terzo periodo (ne segnerà altri 21 nel quarto conclusivo), ma Imola ottiene molto poco dai suoi compagni. Arrivano altre due triple (5/5 in fino a quel momento) di Marulli, 51-42. Segna da tre anche Moreno e Roseto va sul +10. L’onnipresente Anderson riporta Imola sul 56-51. Nuovo +10 Sharks con Ferraro prima di uno 0-4 che chiude la terza frazione sul 65-59.
Gli ultimi dieci minuti si aprono col gancio vincente di Maggioli. Nuova bomba di Marulli, 68-61. Gli risponde poco dopo De Nicolao. Al gran canestro di Borra ribatte Maggioli con due liberi. I tiri dalla linea della carità dell’ex centro della Nazionale danno il là ad un nuovo 0-13 con Anderson nel ruolo di mattatore ed Imola vola sul 70-77. Trullo è costretto al time-out con 5’25” da giocare. Ferraro e Marini accorciano sul 73-77, Ticchi opta per parlarci su a 4’12” dal termine.
Poco dopo si abbatte una tegola pesantissima sulla Mec-Energy, perché Marulli commette il quinto fallo a 3’56” dal suono dell’ultima sirena. Sul 76-80 Anderson va in penetrazione, sembra buttare la palla ma gli arbitri ravvisano un fallo; protesta energica della panchina rosetana che si becca un fallo tecnico: mancano 2’. Da questo momento Roseto non riesce più a diminuire il divario sotto le cinque lunghezze. Anderson raggiunge quota 37 ed il match termina con un canestro di Weaver che fissa il risultato sul definitivo 89-94