Uno splendido Chieti a cui è mancato solo il gol ha saputo imporre il proprio gioco su un Fano in affanno, il cui bottino di un punto in tre gare è decisamente troppo poco per chi ambisce a fare il salto di qualità, e con una condizione atletica che lascia molti dubbi. E si deve ad un super Ginestra, decisivo in almeno quattro circostanze, che ha negato la gioia del vantaggio ai ragazzi di Donato Ronci, il fatto che non ci sia stato un finale diverso che avrebbe potuto pesare in maniera più decisiva per la formazione granata. Un Chieti ben messo in campo con i due trequartisti Varone e Suriano a supporto dell’unica punta Dos Santos, con un modulo che si trasformava al 3-4-3 in fase di possesso palla, che ha dimostrato di poter dire la sua in questo campionato.Parte, invece, dalla panchina Di Nardo, ultimo arrivato in casa neroverde, per entrare poi nel corso della gara.
Si parte con la formazione ospite subito pericolosa al secondo minuto con Suriano, in dialogo con Dos Santos, che solo a tu per tu con l’estremo difensore di casa, si vede chiudere la porta in disperata uscita. Un primo quarto d’ora tutto sommato equilibrato con il Fano che si affaccia solo al 17′ dalle parti di Fatone senza impensierire troppo. La parte finale del primo tempo sembra essere favorevole ai locali con Fatone che alza sopra la traversa una palombella di Borrelli.
La ripresa vede un Chieti scoppiettante e vivace, fisicamente superiore ai granata. Alessandrini allora decide di mandare in campo Chiacchiarelli al posto di un Borrelli in condizione non ottimale ma è sempre il Chieti a rendersi pericoloso. All’8′ Ginestra respinge con i piedi una rasoiata di Suriano e poco più tardi si ripete, parando in due tempi un tiro insidioso di Dos Santos. Al 17′ esordio Di Nardo al posto di Suriano e un minuto più tardi c’è un sussulto del Fano con un tiro di Chiacchiarelli neutralizzato in doppia battuta da Fatone. I padroni di casa vanno in debito di ossigeno, mentre i neroverdi appaiono in salute. Al 20′ è Massimo a sfiorare la rete ma ancora una volta è un ottimo Ginestra a chiudere la saracinesca, ripetendosi un paio di minuti più tardi in uscita su Dos Santos.
In campo sembra esserci una sola squadra. Al 30′ Di Nardo cicca clamorosamente un invitante traversone sulla destra di Del Grosso e subito dopo è Varone ad impensierire il numero uno granata. Ma l’occasione più ghiotta per gli ospiti la costruisce al 40′ con Massimo che si ritrova tra i piedi il pallone, pronta a calciare a botta sicura, mancando il bersaglio e mandando la sfera fuori.
Il Chieti esce tra gli applausi, dando a Ronci la consapevolezza di avere tra le mani una formazione capace di dettare il gioco anche con le grandi. Per il Fano un mezzo passo falso con alle porte una difficile sfida contro il San Nicolò.