Alba Adriatica: Petrini, Palazzese, Arietti, Scaramazza (27’st G.Emili), Sacchetti, Bonaiuti, Clementoni (15’st Belardinelli), Capocasa, Scrivani, M.Emili, Di NIcola. A disp. Spinelli, De Berardinis, Calvaresi, Arciprete. All. i Serafino
Martinsicuro: Facibeni, Lanzano Piunti, De Cesaris, Cucco, Pietropaolo, Di Giorgio, Coccia (41’st Ruggieri), Vagnoni (36’st Latini), Carboni, Galli. A disp. Tronelli, Piemontese, Farinelli, Picciola, Mastroianni. All. Di Fabio
Arbitro: Ursini di Pescara (Marrone-Sica)
Rete: 27’pt Di Giorgio.
Note. Spettatori 400 circa. Angoli: 6-2. Ammoniti: Palazzese (A); Lanzano (M). Recuperi: 2′, 4′
Alba Adriatica. Una stoccata dell’ex Alessio Di Giorgio, nel primo tempo, decide un derby che stenta a decollare sul piano del ritmo e della spettacolarità. Gara tattica, decisa dalla maggiore determinazione del Martinsicuro, molto attento nella fase di non possesso, che conferma la sua attitudine alle gare in trasferta (7 punti sui 10 in totale, i biancazzurri li hanno ottenuti lontano da casa). Di contro la giovane Alba Adriatica, vive una giornata complicata, incapace di essere propositiva dalla cintola in su. Per la squadra di casa, nel derby arriva il primo stop del campionato.
La gara vive di episodi e di accelerazioni. Il Martinsicuro, disegnato da Di Fabio con due esterni offensivi molto larghi, non regala nulla e prova sempre le verticalizzazioni. L’Alba, di contro, ha un buon avvio, sul piano dell’atteggiamento, ma poi quando c’è da reagire fatica nel restare corta. I rossoverdi provano a pungere per primi al 16′: Scrivani ruba crede in una seconda palla, prova a servire Di Nicola, che si allarga e poi conclude. La sfera, deviata finisce alta. Al primo vero affondo confeziona il gol-vittoria. L’Alba si fa sorprendere sulla corsia di sinistra, dove lo sgusciante Vagnoni entra in area da sinistra e rifinisce centralmente per il tocco ravvicinato di Di Giorgio.
L’Alba, fatica, e non poco nella fase di costruzione della manovra, anche perché la linea mediana avversaria fa valere muscoli ed esperienza. Rituale il ricorso al lanci lunghi, che però producono poco effetti. Prima del riposo, il Martinsicuro ha la palla del raddoppio: il servizio di Vagnoni in profondità per Coccia è leggermente lungo e Petrini chiude.
Canovaccio identico nella ripresa. L’Alba non trova spazi, mentre il Martisicuro si appoggia molto sulla velocità dei due esterni per far male. Opportunità ghiotta per la squadra di Di Fabio: la solita progressione di Di Giorgio non viene sfruttata a dovere da Vagnoni. Sul piano delle emozioni, la contesa è molto avara. Ci prova ancora Vagnoni all’11’:c’è una deviazione e la sfera finisce in angolo. Di Serafino, per scelta ma anche per necessità prova a ridisegnare la squadra, ma la musica non cambia. Qualche protesta si leva al 17′ sul traversone dalla destra di Liguori per un presunto tocco di mano. L’arbitro fa cenno di proseguire. La gara, da qui in avanti, non offre nessuno spunto di sorta. L’Alba si affida a qualche palla inattiva per provare a infastidire gli avversari, che al contrario non rischiano nulla e provano, senza tanto costrutto a chiudere i conti anzitempo. Finisce 1-0 per il Martinsicuro, che grazie al successo scavalca in classifica anche i cugini dell’Alba.