Teramo. Il tempo che passa senza ricevere le convocazioni per le audizioni, fa pensare che la procura federale stia valutando i deferimenti. Un’ipotesi, quella della citazione diretta davanti la Commissione Disciplinare, che l’avvocato Chiacchio durante la conferenza stampa non ha escluso. Il presidente del Teramo Luciano Campitelli ed il diesse Marcello Di Giuseppe sono accusati di frode sportiva dalla procura di Catanzaro.
I due, secondo la tesi dell’accusa, avrebbero combinato a vantaggio del Teramo la partita di Savona dello scorso 2 maggio, valsa poi la promozione in serie B per i biancorossi.
Se si prospetta, quella appena iniziata, una settimana decisiva per ciò che concerne la giustizia sportiva, in società si prova ad andare avanti per farsi trovare pronti all’inizio del ritiro in programma lunedì prossimo. Oggi infatti ha messo nero su bianco il difensore Michele Rigione, da tempo obiettivo di Di Giuseppe, ed ha prolungato il suo contratto di un anno Luca Di Matteo.
Rigione, cresciuto nella cantera del Chievo prima e dell’Inter poi (dalla categoria Allievi alla Primavera), facendo anche alcune apparizioni con la prima squadra neroazzurra, nell’estate 2010 è sceso in Prima divisione vestendo la casacca del Foggia, per poi dirigersi l’anno seguente a Cremona: dall’esperienza con i grigiorossi ha fatto seguito il trasferimento a Grosseto in Serie B, prologo al biennio trascorso a Catanzaro, nella terza divisione nazionale, dove ha siglato anche tre marcature nel campionato appena terminato. Il difensore, 24enne, ha firmato un biennale.
“Sono molto contento della scelta fatta – le sue prime impressioni – e di ritrovare una divisione di prestigio perché a Grosseto non ho potuto viverla del tutto. Il Teramo era sulle mie tracce da diversi mesi: quando ho rescisso il contratto a Catanzaro a fine stagione, è stato il primo club a contattarmi, sintomo di un’estrema fiducia nelle mie qualità. Mi ha fatto sentire importante e questi dettagli mi hanno favorevolmente impressionato”.
Ecco invece le parole di Di Matteo dopo la firma sul contratto: “Ho sempre espresso la volontà di rimanere – ha dichiarato Di Matteo – non poteva essere altrimenti perché si è formato un gruppo splendido dentro e fuori dal campo di gioco. Ritrovare la B, personalmente, è uno stimolo in più: l’ho vissuta per diverse stagioni e conto di dimostrare nuovamente il mio valore. Spero di rivivere i momenti esaltanti già gustati con i miei tifosi, da cui mi aspetto il consueto, fondamentale appoggio, in particolare dalla Curva, di cui possiedo un ricordo fantastico”.