Negato nel primo tempo un incredibile calcio di rigore per fallo di Ceccarelli ai danni di Melchiorri. E’ stato addirittura fischiato fallo contro l’attaccante giallorosso. Nella ripresa ci si è messa anche la sfortuna, quando Garaffoni sugli sviluppi di un calcio di punizione ha colpito la traversa. Ora la strana sosta prima di Pasqua. Ma poi si riprenderà con la sfida del Fadini contro una diretta concorrente per la salvezza, ovvero l’Andria. Il Giulianova non può più sbagliare, anche perché a questo punto appare assai evidente che se non si vinceranno le ultime tre partite interne (in ordine Andria, Cavese e Rimini), tentando anche un colpo esterno tra Reggio Emilia, Pescina e Terni, difficilmente ci si potrà salvare senza passare dai play out. Anzi, 12 punti potrebbero addirittura non bastare.
A complicare poi i piani giallorossi anche l’assurda sentenza di cancellare dal campionato ormai alla fine il Potenza, falsando pertanto la stagione agonistica in tutti i sensi, sia per quanto riguarda il discorso promozione, sia per quello che concerne il tema salvezza che ovviamente interessa direttamente il Giulianova. Il presidente Dario D’Agostino, intanto, è su tutte le furie per i torti arbitrali subiti dal Giulianova nelle ultime due gare di campionato. Ma il numero 1 giallorosso non molla e attende di tirare le somme al termine del campionato.
A Verona, intanto, i circa 100 tifosi giallorossi, giunti con un pullman e in treno, hanno rischiato di essere aggrediti dagli ultrà scaligeri che subito dopo la fine della gara si sono riversati fuori dal Bentegodi. I sostenitori giuliesi sono stati scortati dalle forze dell’ordine al pullman e alla stazione ferroviaria. Evitati quindi possibili incidenti. La squadra è tornata in sede dalla trasferta di Verona questo pomeriggio per il rompete le righe. (foto dal sito ufficiale dell’Hellas Verona)
Lino Nazionale