Giulianova, 10 giorni di tempo per conoscere il futuro dei giallorossi

giulianovaTutto tace, per il momento, in riva all’Adriatico, sponda giallorossa. Dopo che la trattativa sul passaggio di proprietà dal dimissionario Antonio Esposito al re delle gomme Enrico Massi è saltata perché non c’è stata chiarezza sul pagamento dei rimborsi ai tesserati in questa stagione (la proprietà uscente voleva che le somme venissero garantite dagli acquirenti), a Giulianova le speranze che si costituisca una nuova società non sono affatto tramontate.

Anzi, sono arrivate le prime conferme circa la volontà di Aldo Di Battista, proprietario della Diba Metalli, di acquisire tutto il pacchetto.

La Diba in questa stagione ha garantito un forte sostegno economico, più del presidente stesso. Ha messo mano al portafogli per assicurare i rimborsi ai tesserati, almeno sino a quando le somme sono state pagate, per evitare che arrivassero punti di penalizzazione. Restano da saldare alcune spettanze.

E il gruppo Di Battista, che si avvarrebbe della collaborazione di altri imprenditori della zona, è pronto a farsi carico delle pendenze. Ma con la condizione che il Giulianova passi tutto nelle mani della nuova cordata. La trattativa starebbe andando avanti da una decina di giorni, dopo che Massi ha deciso di fare un passo indietro.

L’operazione verrebbe portata avanti dall’avvocato Berardo D’Antonio e dal direttore sportivo Moris Carrozzieri. Tuttavia il gruppo Ettorre Gomme non lascerebbe il sodalizio giuliese. Perché sarebbe pronto ad una collaborazione grazie ad una sponsorizzazione sulle casacche in vista del prossimo campionato di Serie D.

Una volta definiti i nuovi quadri si deciderà su come strutturare la squadre e a chi affidarla. Assodato che Francesco Giorgini non intende allenare (potrebbe comunque avere un ruolo tecnico in società), non si esclude un ritorno di Donato Ronci.

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