Pescara. Vietato sbagliare in casa Pescara. Dopo la sconfitta di Terni la squadra biancoazzurra, è chiamata davanti al pubblico di casa ad una prova di riscatto ma, soprattutto a non perdere le residue speranze di un possibile aggancio alla vetta.
Nella seduta di rifinitura effettuata questa mattina allo stadio Adriatico G. Cornacchia, mister Di Francesco ha provato alcuni schemi tattici in vista della gara di domani contro il Portogruaro.
Nel corso della partitella il mister ha lasciato intendere che metterà da parte il 4-3-3 per tornare al 4-2-3-1. Diverse le novità in formazione in difesa Petterini sarà il sostituto di Vitale, mentre sull’out di destra Zanon è favorito su Medda. La linea centrale è affidata al duo Olivi- Mengoni; a centrocampo rientrerà Coletti dalla squalifica pronto a far coppia in mediana con uno tra Tognozzi e Dettori. Sansovini, supportato sulle fasce da Bonanni e Soddimo, agirà dietro a Zizzari. Non saranno della partita oltre agli squalificati Ganci e Vitale anche gli infortunati Verratti, messo di nuovo K.O dopo una botta subita durante la partitella di giovedì, e il portiere Prisco che in uno scontro di gioco si è procurato l’infrazione del terzo metacarpo della mano destra per lui un mese di stop.
Problemi di formazione per Calori, Portogruaro in emergenza con l’infermeria piena con Gargiulo (stiramento), Scozzarella (rottura dei legamenti del ginocchio) e il domenicano Espinal, fuori per una frattura dello zigomo. Matielig è squalificato. L’allenatore sembra intenzionato anche lui a schierare il 4-3-1-2, con Cunico dietro le punte Altinier e Bocalon.
“Mi aspetto una prova con grande intensità e attenzione – ha dichiarato Di Francesco al termine della rifinitura -, ai miei ho chiesto una partita aggressiva per ciò che hanno nelle gambe. Mi aspetto, dopo la sconfitta di Terni una pronta reazione da parte della mia squadra. Dobbiamo guardare a queste dieci finali con il massimo della concentrazione”.