Chieti-Fano, neroverdi per il quinto posto. Maceratese ad un passo dalla promozione

Un testa coda che vale un’intera stagione. Per la Maceratese che può festeggiare la matematica promozione in Lega Pro e conservare la propria imbattibilità, per l’Agnonese per evitare la retrocessione in Eccellenza. Maceratese-Agnonese non è certo partita per i deboli di cuore. La posta in palio è alta per entrambe le formazioni. Ma mentre per la capolista il ritorno tra i professionisti potrebbe arrivare anche non vincendo, qualora il Fano a Chieti dovesse ottenere un risultato negativo, per i molisani di Trillini la vittoria è un obbligo. Ecco perché la partita dell’Helvia Recina si annuncia al cardiopalmo. Più di 4mila tifosi biancorossi sono pronti per la grande festa promozione, con un orecchio teso a Chieti. I neroverdi di Donato Ronci devono vincere per mettere al sicuro la quinta piazza, che significherebbe andare a giocare i play off. Alle spalle premono Civitanovese, che però è impegnata a Campobasso contro la quarta forza del torneo, e il San Nicolò. Ma i biancazzurri di Massimo Epifani perdendo a Termoli hanno di fatto compromesso la corsa al quinto posto. Se in vetta il quadro della situazione sembra ormai delineato, in coda, la matematica ha condannato alla retrocessione il Celano, mentre lascia ancora qualche speranza alla Vis Pesaro, che se la vedrà però con il Termoli che può ancora giocarsi la salvezza diretta senza passare dai play out, e all’Agnonese che appunto avrà lo scontro con la Maceratese. Il Castelfidardo ospiterà il Giulianova, salvo da un pezzo e con Giorgini intenzionato a dare spazio a qualche ragazzo che ha giocato meno in questa stagione. La Recanatese, che è fuori dai play out per soli due punti, ospita la Sambenedettese a caccia di punti per la conquista del matematico terzo posto. E poi il derby abruzzese San Nicolò-Amiternina. Insomma, il penultimo turno del girone F del campionato di Serie D potrebbe emettere gli ultimi verdetti di una stagione intensa. E occhio al distacco tra la terzultima e la sestultima della classe. Se supera gli otto punti, un play out rischia di saltare, con un’altra retrocessione diretta nell’inferno dell’Eccellenza regionale.

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