Chieti: Placidi, Del Grosso (35’ st Rapino), Giron, Di Pietro, Sardella, Sgambato, Prinari (41’ st Napoli), Maschio, Broso (32’ st Diop), Esposito, Orlando A disposizione: D’Amico, Di Federico, Navarro, Lagzir, Pisani Allenatore: Ronci
Matelica: Spitoni, Ranucci, Benedetti, Lazzoni (17’ st Moretti), D’Addazio, Gilardi, Iotti, Borghese, Ferretti (24’ st Jachetta), Ambrosiani, Mangiolia (20’ st Lanzi) A disposizione: Passeri, Girolamini, Moras, Mandorino, Corazzi, Api Allenatore: Bartoccetti
Arbitro: Citarella (sezione di Matera)
Assistenti: Perrelli (sezione di Isernia) e Viola (sezione di Isernia)
Marcatori: 1’ pt Broso, 45’ pt (rig.) e 4’ st Esposito
Note. Ammoniti: Prinari (C) Borghese, Ferretti, Spitoni, Ranucci e Moretti (M). Espulsi: nessuno. Angoli 5-5, recupero 0’ pt 4’ st
Chieti. Un grande Chieti liquida con un rotondo 3-0 il Matelica ed entra in piena zona play off. Vittoria che non fa una piega e che legittima l’ottima prestazione dei neroverdi, forse la migliore della stagione. Decide soprattutto una partenza fulminante dei teatini che vano in vantaggio dopo appena 1’ ed una grande prova, l’ennesima, di Esposito, oggi nei panni di vero e proprio trascinatore ed autore tra l’altro di una doppietta.
Al 1’ Chieti in vantaggio: traversone dalla sinistra per la testa di Broso che si insacca all’angoletto alla sinistra di Spitoni. Al 7’ punizione battuta da Esposito, Del Grosso dalla destra mette in mezzo per Orlando la cui conclusione è prodigiosamente respinta del numero 1 marchigiano. Al 15’ Maschio riceve un appoggio di Esposito e dalla destra impegna Spitoni che para. Al 33’ Ambrosini riceve un suggerimento in profondità, la sua conclusione è ribattuta in angolo da Sbardella. Al 36’ schema su punizione, la conclusione di Ferretti è parata in due tempi da Placidi. Al 39’ traversone di Iotti dalla destra, Mangiolia di testa lambisce il palo. Al 41’ una punizione di Ambrosini dalla distanza va sul fondo. 1’ dopo azione personale di Esposito che attraversa buona parte del campo, la sua conclusione è ribattuta da Spitoni. Al 44’ rigore per il Chieti per un atterramento in area di Ranucci su Esposito. Siparietto buffo: il direttore di gara nella circostanza perde il cartellino rosso che gli viene recuperato e restituito del numero 10 neroverde. Il penalty viene battuto e trasformato dallo stesso Esposito.
Nella ripresa al 2’ una punizione di Ambrosini va di poco sopra la traversa. Al 4’ il tris del Chieti: Esposito ruba palla a Ranucci e batte Spitoni mettendo a segno la sua doppietta personale. Al 6’ Feretti riceve dalla sinistra, si gira e manda di poco a lato. Al 9’ Orlando dal limite manda di un soffio sopra l’incrocio. Al 14’ traversone dello stesso Ambrosini dalla destra, la conclusione di Mangiolia è involontariamente deviata sul fondo da Ferretti che si trovava sulla traiettoria. Al 36’ Ambrosini approfitta di uno svarione difensivo di Di Pietro, la sua conclusione è deviata sul palo da Placidi.
“Io quest’anno ne ho viste diverse di buone partite – ha commentato il tecnico del Chieti, Donato Ronci, a fine partita – siamo partiti forte mostrando tutto quello che abbiamo perché vogliamo ben figurare. Oggi abbiamo fatto un ulteriore passo verso la salvezza e questo penso che sia importante. Adesso dobbiamo continuare con questo spirito pensando ad una partita alla volta senza guardare la classifica dato che ci sono ancora tante partite e tanti punti in palio. La cosa che mi fa piacere è lo spirito e la voglia che c’è in questi ragazzi di fare bene, dobbiamo continuare così senza abbassare la guardia. Il rammarico più grande è che ci sono state tante assenze nelle partite precedenti. Noi non dobbiamo perdere comunque questo spirito e la voglia di fare bene se vogliamo scrivere una pagina importante. Oggi penso che la squadra abbia dimostrato di star bene in campo, di muoversi da squadra dando ad esempio la possibilità a Vittorio di fare ciò che fa. Vittorio fa la differenza a Chieti ma penso che farebbe la differenza in qualsiasi altra squadra di serie D. c’è un rapporto stupendo con tutti e questo permette alla squadra di fare bene”.
“Siamo partiti male – ha invece detto il coach del Matelica, Roberto Bartoccetti – perché abbiamo preso gol dopo un minuto, a freddo. Abbiamo provato a reagire, abbiamo costruito, secondo me è un risultato schiacciante, però dopo 20’ abbiamo giocato, ma abbiamo preso gol all’inizio e alla fine del primo tempo su nostri errori. Non posso rimproverare niente alla mia squadra, chi ha visto la partita ha visto un’ottima prestazione da parte di tutte e due le squadre. Costruiamo ma veniamo sempre puniti ad ogni nostro errore, è un momento che gira così. Cerchiamo di invertire la rotta e di andare in campo a dare il meglio”.
Francesco Rapino