Basket, Rauf a Roseto: ‘La migliore città in cui abbia giocato’

Roseto degli Abruzzi. Sono passati dieci anni ma per lui il tempo sembra essersi bloccato. Mahmoud Abdul-Rauf dopo un decennio è tornato a Roseto in splendida forma. Vedendolo, verrebbe voglia di rigettarlo subito nella mischia, schierandolo in campo per qualche minuto, senza provare il suo stato fisico in allenamento. 45 anni portati alla grande (‘Non saprei, ma mi alleno tutti i giorni’). 

Appena giunto in Abruzzo, stamattina, Rauf è stato salutato ufficialmente dal Comune di Roseto degli Abruzzi, che lo ha premiato con una targa commemorativa. ‘Saluto il più grande cestista che abbia mai calcato il palazzetto di Roseto e soprattutto un grande uomo’, ha dichiarato con estrema soddisfazione il sindaco Enio Pavone.

‘Il basket mi ha dato la grande opportunità di girare il mondo – ha sottolineato il grande campione statunitense – e Roseto è la migliore città in cui abbia mai giocato. Questo l’ho sottolineato ovunque negli anni successivi’.

Fin dal momento in cui ha fatto il suo ingresso nella Sala Giunta del municipio è parso felice ed a suo agio, come se non fosse mai andato via da Roseto. ‘Sono orgoglioso dell’invito ricevuto, quando arrivai (nel gennaio 2005) mi sentii subito a casa mia. Da quando sono partito mi sono tenuto sempre in contatto con gli amici che ho lasciato qua. Non vedo l’ora di rivederli e di incontrarne dei nuovi’.

La leggenda Nba (non si esagera definendola tale, ricordando e riammirando le sue performance) ha poi tenuto a porre l’attenzione sui suoi ricordi sulle rive dell’Adriatico. ‘Ricordo i momenti in spiaggia con i miei figli ed una bimba, più o meno coetanea dei miei bambini, che si avvicinò, ne prese per mano uno e iniziò a giocare con loro come se fosse una di famiglia. Non dimenticherò mai quel momento’. Infine Rauf ha voluto rimarcare il suo rapporto d’amore con la città di Roseto. ‘Non c’è distinzione di religione o di cultura: quando si abbraccia questa mentalità rosetana siamo tutti uguali’. 

Sono state poi presentate le tappe del tour che il Califfo svolgerà nei prossimi tre giorni in terra rosetana:

questa sera parteciperà alla cena di Gala all’Hotel Bellavista, organizzata in suo onore, con i tifosi che parteciperanno in gran numero.

Domani mattina, invece, Rauf farà visita al centro Dimensione Volontario di Roseto degli Abruzzi, e nel primo pomeriggio si recherà in quello di Scerne di Pineto, grazie alla collaborazione del tifoso rosetano Paolo Di Bonaventura.

Venerdì sera sarà ospite d’eccezione della Sharks Night, quando, alle ore 20:30, Roseto-Imola verrà trasmessa in diretta su SkySport3 HD. Sarà riservata una grande sorpresa (lui al momento ne è all’oscuro) alla stella degli Sharks 2004-2005, con il ritiro della maglia n°5, che dal prossimo anno non sarà più indossata da alcun giocatore della società biancazzurra. Rauf verrà premiato dagli Sharks prima della palla a due al centro del campo, garantendogli la giusta ovazione da parte dei tifosi. Al PalaMaggetti sarà show sugli spalti, con alcuni gadget che verranno consegnati gratuitamente al pubblico e tante altre iniziative di intrattenimento.

L’indomani, lo statunitense sarà ospite alla Palestra D’Annunzio di Roseto e incontrerà i giovani studenti rosetani (provenienti dai vari plessi della città), su invito del Comune e nello specifico degli assessori Recchiuti e Vannucci.

*Foto dell’ufficio stampa Roseto Sharks e di Luca Venanzi

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