Tant’è che nei giorni scorsi l’amministratore delegato Ferdinando Perletta ha consegnato i libri contabili a Serraiocco e Croce, commercialista e avvocato della cordata che ha manifestato la volontà di acquisire il sodalizio giuliese.
L’attuale presidente Antonio Esposito è favorevole sia ad una cessione totale del pacchetto azionario, sia ad una compartecipazione dell’impenditore. Lo stesso Perletta ha confermato l’interesse del Gruppo Ettorre nei confronti del sodalizio giuliese.
“Aspettiamo solo che ci sia un incontro”, ha detto l’ad giallorosso, “un primo colloquio c’è già stato. Aspettiamo di essere convocati per un’altra riunione per capire quale strada possa essere seguita”. La riunione tanto attesa non ci sarà prima della fine della settimana. Forse bisognerà aspettare ancora una decina di giorni. In ogni caso, la trattativa sta andando avanti.
Insomma, qualcosa inizia finalmente a muoversi in casa giuliese dopo tre anni di grandi incertezze. Servono stabilità, obiettivi chiari, una programmazione anche pluriennale ma che in qualche modo possa rilanciare il Giulianova nel calcio che conta. Una cosa è certa: allo stato attuale, con una trattativa in corso, il rischio che la società giallorossa possa fallire è scongiurato.
Lo stato debitorio del sodalizio di via Migliori non è poi così preoccupante. Complessivamente il deficit ammonterebbe a circa 350mila euro, compresi ovviamente anche i debiti fiscali. Nulla rispetto alle grosse cifre di un tempo. Insomma, gli elementi per ripartire con un piano pluriennale ci sono tutti. Adesso spetta alla volontà degli imprenditori che sono interessati davvero al Giulianova compiere la mossa decisiva. O dentro o fuori.