Lega Pro, L’Aquila a valanga: capolista Ascoli al tappeto (3-0) FOTO

L’Aquila – Ascoli 3-0

L’Aquila (3-4-3). Zandrini, Pomante, Carini, Maccarrone, Pedrelli, Corapi, Djuric (83’Gotti), Scrugli, Sandomenico (75’De Francesco), Virdis (68’Perna), Pozzebon. In panchina: Cacchioli, Karkalis, Triarico, Bernasconi. All. Zavettieri
Ascoli (4-4-2). Lanni, Pelagatti, Cinaglia, Mengoni, Dell’Orco (50’Berrettoni); Nardini, Addae (66’Carpani), Pirrone, Mustacchio (86’Giovannini);Perez, Altinier. In panchina: Ragni, Mori, Barison, Gualdi. All. Petrone.

Arbitro: Baroni di Firenze           Assistenti: Robilotta di Sala Consilina e Annunziata di Torre Annunziata

Marcatori: 26’Virdis, 35’Sandomenico, 64’Djuric

Ammoniti:
Djuric (Aq), Altinier(As)

Spettatori: 2500 (1300 di provenienza ospite)

 

 

L’Aquila. L’Aquila è rapace e per l’Ascoli la trasferta del Fattori rappresenta una giornata nefasta, da dimenticare in fretta. Tatticamente perfetti, i rossoblù mettono in grande difficoltà la capolista, che incassa due reti nel corso della prima frazione. Il team di Petrone non riesce a produrre una reazione accettabile e nella ripresa arriva anche il terzo gol.
Successo pesante per L’Aquila, che torna a pieno titolo nella corsa per il primato.
L’inizio di tempo è piuttosto equilibrato. L’Aquila si presenta con un 3-4-3 affidando il ruolo di punta centrale a Virdis, supportato bene soprattutto da Sandomenico. La capolista opta per un 4-4-2 con Altinier e Perez in attacco,
Nardini in campo dal primo minuto ma in una posizione arretrata, più sulla linea di centrocampo. Prima del fischio d’inizio gli ultrà del Picchio, giunti al Fattori in 1300 circa, hanno esposto uno striscione nel ricordo di Franco
Baiocchi, il tifoso bianconero colpito da un ictus domenica scorsa durante Ascoli-Pistoiese e morto ieri dopo una settimana di agonia. Tra il 3′ e il 9′ Corapi prova a spaventare l’estremo ospite con dei tiri dalla distanza. Ma il
furetto rossoblù non inquadra lo specchio della porta. Nel mezzo, al 5′ un bel colpo di testa di Perez con Zandrini che concede il corner con un volo plastico sulla sua sinistra. L’Aquila sale di tono. Prende in mano il centrocampo e
inizia a far girare il pallone, mettendo in difficoltà gli ospiti. Cinaglia non riesce a contenere Sandomenico, mentre dalla parte opposta Corapi detta bene i tempi. Come al 26′ quando serve un assist al bacio a Virdis che taglia in due
la linea difensiva bianconera piazzando il pallone sul palo lontano. La capolista accusa il colpo. Non riesce a fraseggiare nella metacampo. Al 34′ Sandomenico, piuttosto ispirato, va via sulla sinistra, serve al centro un traversone basso con la palla che attraversa tutta l’area avversaria. Ma Virdis è distante. Il 2-0 abruzzese arriva poco dopo, al 35′. Tutto nasce da una rimessa laterale in zona d’attacco per l’Aquila. Addae libera male di testa, il pallone resta ancora in area bianconera, giunge a Sandomenico che piazza il fendente per il raddoppio meritato dei padroni di casa.

 

 

L’Ascoli è impalpabile, irriconoscibile. Solo nel finale di tempo i marchigiani aumentano la pressione
che però non sortirà nulla di che. Abruzzesi al riposo sul doppio vantaggio. Ed è chiaro che nella ripresa è lecito attendersi qualche mossa tattica del tecnico ospite Mario Petrone. Così dopo 5′ inserisce Berrettoni al posto di
Dell’Orco, modificando l’assetto tattico dei suoi ragazzi. Difesa a 3 e trequartista, Berrettoni appunto, dietro alla coppia Perez-Altinier. Ma è sempre L’Aquila ad essere pericolosa. Proprio al 5′ Corapi, di gran lunga il
migliore in campo, con un calcio di punizione battuto sul lato corto dell’area di rigore, alla destra di Lanni, impegna il numero uno bianconero. Ed è di Corapi al 19′ il corner dal quale arriva il tris rossoblù. Sul primo pale è
appostato Djuric che piazza la sfera alle spalle dell’incolpevole Lanni. È chiaro che con un simile vantaggio, i locali hanno più facilità nel controllare l’avversario, per la verità mai in partita. Berrettoni al 24′ prova il tiro di potenza e dalla distanza, ma manca il bersaglio grande con la sfera che sorvola abbondantemente la traversa. Zavattieri poco dopo richiama Virdis, applaudito dal Fattori rossoblù, ed inserisce Perna. E alla mezz’ora concede minutaggio anche a De Francesco al posto di un ottimo Sandomenico, sempre più leader di questa squadra. L’Ascoli non dà mai l’impressione di impensierire i locali, nonostante il cambio tattico.

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