Il Giulianova è salvo. I giocatori si sono allenati regolarmente, con una doppia seduta, e domenica scenderanno in campo a Recanati per la prima giornata di ritorno. Non c’era il tecnico Francesco Giorgini, alle prese con i mali di stagione. A dirigere le sedute Pagliaccetti, Tuccella e Tortorici.
Niente sciopero dunque, come era stato annunciato qualche giorno prima della trasferta di Macerata. Ferdinando Perletta, amministratore delegato che è pronto a farsi da parte, nel pomeriggio, subito dopo la seduta della squadra, ha incontrato i giocatori assieme al presidente Antonio Esposito. Ha dimostrato che le questioni economiche con ex tesserati giallorossi sono ormai in via di soluzione bonaria e che nel corso dell’anno non arriveranno altre vertenze.
Nei giorni scorsi lo stesso Perletta è stato a Chieti per incontrare il tecnico Ronci e l’attaccante Broso, due dei 4 ex giallorossi che hanno avviato una vertenza per incassare i compensi pattuiti lo scorso anno. C’è l’accordo per la soluzione bonaria, così come con gli altri due, Iachini e Rinaldi. Complessivamente la questione verrà risolta con un impegno economico di circa 10mila euro, somma ben al di sotto dei 20mila iniziali.
Entro pochi giorni Perletta si dimetterà dalla carica di amministratore delegato del Giulianova, consentendo quindi alla nuova società di operare liberamente e di poter aprire un conto corrente bancario per le operazioni che riguardano una società dilettantistica come il pagamento dei rimborsi ai giocatori, far girare assegni, incassare i soldi delle pubblicità. Il presidente Esposito dal canto suo ha assicurato alla squadra che manterrà gli impegni assunti al momento dell’acquisizione del pacchetto societario.
I compensi dei tesserati maturati nel mese di novembre saranno pagati il mercoledì successivo alla gara interna con la Sambenedettese, quindi il 21 gennaio prossimo. In mattinata Esposito e Perletta di erano sentiti telefonicamente per chiarirsi visto che nelle ultime settimane erano volate anche pesanti accuse, soprattutto da parte del nuovo gruppo. Poi l’incontro allo stadio prima di entrare negli spogliatoi per parlare alla squadra. Ovviamente ora la speranza è che tutti mantengano fede agli impegni assunti. Altrimenti i giocatori si ritroverebbero senza una società e soprattutto senza rimborsi sino a maggio.