Il Tar “cancella” l’indice di liquidità: una chance per il Teramo?

“Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Ter) presieduta da Francesco Arzillo ha respinto la domanda cautelare presentata dalla Figc per la dichiarazione di nullità o annullamento, previa sospensiva, N. 06818/2022 REG.RIC. della decisione del Collegio di Garanzia dello Sport del Coni prot. n. 00714/2022, il cui dispositivo è stato pubblicato in data 13 giugno 2022“.

In sostanza, per il Tar del Lazio l’indice di liquidità non è parametro necessario per l’iscrizione in Serie A tenendo in considerazione i dati a bilancio al 31 marzo scorso, decisione che dovrebbe coinvolgere a cascata tutti gli altri club professionistici di Serie B e Serie C.

Per le certezze, farà fede il dispositivo completo del TAR ma a parte il probabile ricorso al Consiglio di Stato da parte della stessa FIGC, per il Teramo, così come altre società che potrebbero non adeguarsi, sarebbe uno spiraglio. Se infatti gli emolumenti sono ormai stati pagati e per la fideiussione ci sarebbero le garanzie di Franco Iachini (previo però pagamenti di arretrati), il Diavolo potrebbe giocare su questa norma in “caduta” per provare comunque ad inoltrare la domanda di iscrizione entro la mezzanotte.

A far partire la vicenda la Lazio che poi, in ogni caso, si sarebbe messa in regola con il parametro richiesto in Serie A dello 0,5.

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