Flop Epifani: poker del Parma al Pescara

Pescara (4-2-3-1). Fiorillo, Crescenzi, Coda, Perrotta; Valzania, Brugman; Mancuso, Falco, Yamga: Pettinari. Allenatore: Massimo Epifani.

Parma (4-3-3). Frattali, Gazzola, Iacoponi, Lucarelli, Gagliolo; Dezi, Munari, Scavone; Insigne, Calaiò, Varate. Allenatore: Roberto D’Aversa.

Reti: 10′ Calaiò, 69′ Ceravolo, 72′ Gagliolo, 79′ Bunino, 83′ Scavone

Arbitro: Illuzzi di Molfetta

Esordisce con un sonoro flop il Pescara del nuovo corso firmato Massimo Epifani, che incassa 4 goal all’Adriatico dal Parma. Il neo-tecnico opta per 4-2-3-1, con Pettinari davanti a Mancuso, Falco eYamga, ma dopo 10′ minuti prende già goal: Baraye addomestica una palla difficile e serve l’ex Calaiò, che batte Fiorillo di prima intenzione. 0-1. Gli emiliani possono raddoppiare al 24′, ma Lucarelli si ferma sulla traversa. Fino all’intervallo, poi, niente di più di un Parma ben organizzato a difendere il vantaggio.

La ripresa parte con i crociati sempre pericolosi, Epifani cambia Falco con Bunino al 60′, ma è Mancuso, al 69′, a sfiorare il pari: mischia furibonda in area ospite, Mancuso riesce a tirare sottoporta ma c’è il miracolo istintivo del portiere Frattali. Goal mangiato, goal subito, e il Parma raddoppia: contropiede al veleno di Baraye, Ceravolo scatta sul filo del fuorigioco batte Fiorillo nel duello ravvicinato. 2-0. Delfino in ginoccio, al 72′ il tris emiliano: Insigne crea il panico nella difesa pescarese, Ceravolo cerca la conclusione, Fiorillo respinge male e serve il tap-in a Gagliolo. 0-3. Colpo d’orgoglio al 79′ dei biancazzurri: Pettinari mette il traversone basso, Mancuso non ci arriva ma ci arriva Bunino che insacca l’inutile 1-3. Grande azione del Parma, che chiude nuovamente la gara. I crociati ribadiscono la netta superiorità 3 minuti dopo con una grande azione corale: Dezi scambia alla grande con Insigne, Fiorillo esce dai pali per chiudere il tiro ma per chiudere lo specchio ma Insigne la scodella ancora a Scavone che la mette nella porta vuota di testa per l’1-4 finale. La pietà di Illuzzi interrompe anzitempo i 4 minuti di recupero assegnati e fa calare il sipario sul pessimo esordio di Epifani.

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