Caso Cirsu-Sogesa, i timori di Cgil e Cisl

discarica_grascianoNotaresco. C’è incertezza sul futuro di Cirsu e Sogesa. Ma c’è soprattutto preoccupazione per il destino dei 130 lavoratori di Sogesa che non sanno quando percepiranno lo stipendio, che fine farà l’impianto di Grasciano. Una preoccupazione manifestata dalle organizzazioni sindacali Cgil e Cisl che in una nota manifestano tutto il loro timore per un futuro che non sembra esserci.

“Vorremmo capire da tutti gli attori interessati”, sostengono le due organizzazioni sindacali, “Sindaci, Consiglio di Amministrazione sia di Cirsu che di Sogesa; la discarica di Grasciano che fine farà o ha fatto? Il polo tecnologico avrà un futuro? Nei giorni scorsi c’è stato un susseguirsi di incontri e riunioni, cosa ha sortito? Per il poco che siamo riusciti a sapere: niente. Leggiamo che domani ci sarà una riunione straordinaria del C.d’A. Cirsu chiesta dai sindaci. Vogliamo ricordare loro che il tempo dei tentennamenti è finito, i cittadini e i lavoratori si aspettano risposte concrete e definitive”.

 

Secondo Cgil e Cisl il futuro dell’azienda dipende soprattutto dalla ristrutturazione del polo tecnologico e dagli investimenti da fare.

“Sapranno i protagonisti di questa vicenda dare risposte per il futuro?”, conclude la nota, “Il tanto decantato piano industriale sarà concretizzato oppure vivrà nella fantasia di qualche novello stregone? Da parte nostra metteremo in campo tutte le iniziative opportune affinché siano salvaguardate i livelli occupazionali ed il servizio ai cittadini”.

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