Teramo, assembramenti sul lungofiume Vezzola: “Valutiamo restrizioni”

Teramani poco inclini al rispetto delle regole soprattutto nei pressi del lungofiume Vezzola, come scoperto dalla polizia municipale.

I vigili urbani hanno infatti rilevato che molte persone, circolano sprovviste delle mascherine e non rispettano i criteri protettivi impartiti. In alcuni punti di aggregazione, perfino sulle panchine, sono state intercettate persone assembrate in numero cospicuo le quali, a riprova della consapevolezza di essere in difetto, alla vista dei vigili si sono allontanate velocemente; diverse coppie si abbracciano e non sono poche le persone che non rispettano il limite di distanza di un metro l’una dall’altra; oltremodo, sono stati notati numerosi bambini, in bicicletta o monopattino, totalmente privi di protezione; infine anche per quanto riguarda i cani, le disposizioni paiono lungamente disattese, visto che molti animali circolano senza essere tenuti al guinzaglio. 

“È vero che la maggioranza dei teramani è estremamente corretta e adempie scrupolosamente alle indicazioni fornite, ma è altrettanto vero che i segnali di allentamento dell’attenzione così registrati, aprono un fronte di rischio che non è assolutamente possibile accettare, intanto per evitare che l’epidemia riprenda a diffondersi e poi per non rendere vani i sacrifici fin qui sostenuti da tutti – fanno sapere dall’amministrazione – Il sindaco pertanto, torna ad invitare alla massima e personale responsabilità, proprio perché le prescrizioni impartite hanno valore di contenimento e controllo e non possono essere in alcun modo disattese. In ragione dei comportamenti registrati, e che appunto paiono troppo diffusi, l’amministrazione torna ad invitare con forza tutti ad assumere gli atteggiamenti corretti e osservare con attenzione le disposizioni governative e rimarca che, qualora dovessero reiterarsi situazioni di grave inosservanza delle stesse, potrebbe trovarsi costretta a prendere provvedimenti restrittivi”.

Inoltre, “si ricorda poi a tutte le attività di ristorazione (pub, ristoranti, pasticceria, gelaterie) che è vietata ogni forma di consumo sul posto e nelle immediate vicinanze degli esercizi. I cibi e le bevande vendute devono essere consegnate in contenitori chiusi, anche in caso di bevande preparate al momento come caffè, cappuccino, cocktail, ecc”.

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