Teramo, arriva il “Durc di congruità” nei cantieri della ricostruzione

E’ stato firmato ieri a Palazzo Chigi il DURC di congruità per rafforzare le misure della legalità nei cantieri della ricostruzione.

Il protocollo, che prevede l’applicazione del “Documento unico di regolarità contributiva (Durc) di congruità” nelle quattro regioni colpite dal sisma, siglato tra la Sottosegretaria alla presidenza del Consiglio e Commissaria alla ricostruzione, Paola De Micheli e le principali rappresentanze del settore, ha visto anche la partecipazione del nostro territorio grazie al Collegio Costruttori ANIEM Teramo.

Si tratta di un “risultato importante – dichiara il Presidente Fiorenzo Polisini – frutto di un grande lavoro di concertazione e di dialogo, e per questo non possiamo che ringraziare il Commissario per la disponibilità mostrata sia nell’ascoltare le nostre proposte e sia nel recepirle e inserirle nel protocollo firmato. La nostra associazione ha portato al tavolo tutta l’esperienza maturata dalle imprese associate nella ricostruzione post sisma 2009 e sinceramente siamo soddisfatti del documento finale”.

“Il durc per congruità è una documentazione aggiuntiva rispetto al normale Durc – spiega il Direttore di ANIEM TERAMO Alfonso Savini – sarà rilasciato solo dalla Cassa edile/Edilcassa territorialmente competente ed ha uno scopo preciso: verificare la congruità del costo della manodopera rispetto all’intervento in cui viene impiegata. Il costo della manodopera viene calcolato in base ai versamenti fatti dall’impresa alla Cassa edile/Edilcassa relativamente al singolo cantiere. Gli obiettivi principali di tale strumento – continua Savini – sono quello di tutelare i lavoratori impegnati nella ricostruzione attraverso il contrasto al lavoro sommerso ed irregolare ma allo stesso tempo tutelare le imprese che operano nel rispetto della legge evitando concorrenza sleale”.

 

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