Sant’Omero. Un anno di silenzi sulla casa di riposo di Sant’Omero e dunque con tutti i dubbi legati al futuro della residenza per anziani “Carlo Campanini”. La sollecitazione, che è anche una stoccata di natura politica, arriva da Paolo Tribuiani, coordinatore dei circoli del Pd della Val Vibrata, che non usa certo parole tenere nei confronti dell’assessore regionale al lavoro, Piero Fioretti.
Tema che torna d’attualità ad un anno di distanza dal trasferimento, forzato degli anziani dalla sede storica di Sant’Omero nelle struttura messa a disposizione dall’amministrazione comunale.
“Nonostante un’interrogazione presentata in Consiglio Regionale dal Consigliere Dino Pepe qualche mese fa”, si legge in una nota, “nonostante i ripetuti solleciti fatti dai lavoratori, dai sindacati, dal Sindaco di Sant’Omero, dall’Unione dei Comuni della Val Vibrata, ad oggi ancora non si hanno risposte dall’Assessore Fioretti sul futuro della struttura.
E’ utile ricordare che lo stesso Presidente Marsilio, in occasione delle elezioni amministrative al Comune di Sant’Omero della scorsa primavera, tenne un comizio proprio davanti la Casa di Riposo rassicurando tutti sul suo futuro. Purtroppo però, di lì a poco, la struttura ha chiuso i battenti, gli anziani sono stati trasferiti presso la sede temporanea messa a disposizione del Comune e di Marsilio si sono perse le tracce.
Ad oggi la Casa di Riposo ospita 18 anziani ed ha in forza 18 lavoratori, l’Assessore Fioretti deve informare la Comunità su quali misure urgenti e azioni specifiche la Giunta regionale intende adottare al fine di risolvere le problematiche relative alla sede ed entro quanto tempo, e con quale dettagliato crono-programma, il governo regionale intende attuare tali interventi. La casa di riposo ha sempre svolto un’attività egregia e meritoria per l’intero territorio vibratiano e ci aspettiamo, dopo un anno di silenzio, da un Assessore vibratiano doc, risposte e soluzioni per risolvere la situazione”.
Da parte dei Dem arriva la richiesta di risposte, rapide ed esaustive sulla questione. Ma l’affondo riguarda anche il capitolo delle nomine in seno al Cda dell’Asp 1 (l’avvocato Elisabetta Cantore di Roseto degli Abruzzi).
“Siamo sicuri che nel nostro territorio non ci fosse una personalità con il profilo idoneo a ricoprire questo ruolo? “si chiede Tribuiani. “Non ne facciamo una questione di campanilismo territoriale, ma crediamo fortemente nel fatto che una persona del territorio sicuramente sarebbe più stimolata e maggiormente impegnata nell’ascolto dei fabbisogni della nostra Comunità. Il neo Presidente Cantore, infatti, fa parte del team di avvocati dello studio Macè di Roseto, dove presta la sua opera di avvocato anche la collega Caterina Longo, moglie dell’assessore Fioretti, la cui nomina alla commissione nazionale adozioni internazionali di alcuni mesi fa fece scatenare una bufera all’interno della maggioranza di centrodestra.
Capiamo a questo punto, anche se non la condividiamo, la scelta dell’assessore Fioretti per la designazione del Presidente, ma il sottosegretario D’Annuntiis cosa ne pensa invece? Anche secondo lui non c’erano profili idonei in Val Vibrata per poter ricoprire questo ruolo? Ed infine ci rivolgiamo sempre al Sottosegretario: anche lui è d’accordo nel far morire un’Istituzione storica come la Casa di Riposo di Sant’Omero? Sottosegretario, non agendo, anche lei è complice e responsabile tanto quanto Fioretti”.