Sant’Egidio. Con una mazza manda in frantumi uno degli ingressi della chiesa. Poi inizia a fare incetta di oggetti sacri. Stipati in un angolo: pronto per scappare con la refurtiva.
E’ stato bloccato nella chiesa di Villa Marchesa, a Sant’Egidio, il ladro di oggetti sacri. Hamid Benhadda, 29 anni, marocchino regolare in Italia, la scorsa notte è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Civitella del Tronto, con l’accusa di furto aggravato. Il giovane, notte tempo, aveva focalizzato le sue attenzioni nel luogo di culto della popolosa frazione di Sant’Egidio.
Armato di una mazza, si è creato un varco in uno degli ingressi della chiesa di Sant’Antonio (passando dall’oratorio), poi ha iniziato ad accumulare una serie di oggetti sacri in bronzo e rame, Qualcuno, però, nelle vicinanze si è accorto di quello che stava accadendo, ed ha avvertito i carabinieri. Il magrebino nel frattempo aveva accumulato una serie di oggetti sacri (valore circa 800 euro) ed era in procinto di allontanarsi.
L’arresto è scattato in flagranza di reato. A poca distanza dalla chiesa, è stato trovato uno scooter Beverly 500 (rubato a Porto d’Ascoli nei giorni scorsi), mentre nella sua abitazione di Civitella del Tronto, i militari hanno anche rivenuto due mountain bike (con ogni probabilità rubate) e un decespugliatore asportato nella sede della Protezione civile di Colonnella. Per questi oggetti di furtiva provenienza, il giovane è stato denunciato per ricettazione.
Nel corso del processo per direttissima, l’arresto è stato convalidato. Il giovane è stato rimesso in libertà con l’obbligo di firma di pubblica sicurezza ogni giorni, dalle 17 alle 19.