Roseto, consegnati ieri dalle Guide del Borsacchio 60 pacchi di generi alimentari. Aiutate 170 persone

60 pacchi, 170 persone aiutate. Una squadra di volontari in campo senza neppure chiedere il rimborso benzina per gli spostamenti che l’associazione Guide del Borsacchio avrebbe garantito.

E’ stato un giovedì pomeriggio intenso per quanti si sono impegnati e si stanno tuttora impegnando per aiutare le famiglie più bisognose, ritrovatesi all’improvviso senza un sostentamento da quando è esplosa la pandemia da coronavirus. Grazie anche alla disponibilità del titolare di una struttura ricettiva, i volontari delle Guide del Borsacchio, che peraltro non hanno più una sede e sono costretti a lavorare a volte su una panchina, hanno preparato con cura i pacchi con prodotti freschi come pasta all’uovo e carne per consentire alle persone meno abbienti di poter preparare pranzo e cena per il giorno di Pasqua.

Un’opera meritoria portata avanti anche dal gruppo “Il vicinato di una volta” che da giorni è al fianco dei più bisognosi, grazie anche alla collaborazione di alcuni commercianti del territorio. Marco Borgatti, direttore delle Guide, ha ricordato che grazie alla generosità di alcune persone sono stati raccolti circa 2mila euro che sono stati utilizzati per l’acquisto di beni di prima necessità.

Alcuni commercianti, compreso il momento di grande difficoltà che molte famiglie rosetane stanno attraversando, hanno deciso di aiutare i volontari applicando uno sconto di favore.

Intanto l’associazione “Rosa per la vita Onlus” di Roseto, costituita da volontari e operatori sanitari che supportano a domicilio i malati oncologici, ha provveduto ad acquistare per l’ospedale di Atri, dedicato alla gestione dei malati positivi al Covid 19, due importanti strumenti atti a migliorare i livelli di sicurezza per la tutela della salute. Come specifica la presidente dell’associazione Raffaella Marini la donazione, per un importo di circa 7mila euro, consiste nell’acquisto di due ozonizzatori ambientali portatili professionali per grandi ambienti. Inoltre, è stata già effettuata una donazione al Coc di Roseto di 200 mascherine riutilizzabili che verranno distribuite in via prioritaria ai malati oncologici e ai loro familiari.

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