Un anno fa, attorno all’ora di pranzo si attivava la frana di Ponzano. Un movimento di proporzioni significative, che ha cancellato per sempre una parte della popolosa frazione di Civitella del Tronto.
Interi nuclei familiari (alla fine gli sfollati saranno 140), che in maniera rapida furono costretti a lasciare le proprie abitazioni, costruite con anni di sacrifici e oramai inservibili. Questa mattina a Ponzano di Civitella è andato in scena il momento del ricordo, ma non solo. Un ricordo intriso di tristezza e malinconia, per quello che è stato, ma carico di speranze per il percorso avviato per ridare una casa a chi ha dovuto abbandonare le proprie cose e i tanti ricordi.
Emozione, nelle parole e nelle testimonianze, ma grande speranza per una comunità che non si à abbattuta. Che lotta e continua a lottare.
Il ricordo. Nell’Hotel Ermocolle, dove tanti sfollati hanno trovato ospitalità delle ore successive alla frana di un anno fa, il Comitato Ponzano 13 02, ha organizzato un momento di riflessione. All’invito dei residenti hanno risposto in tanti, dal Governatore Luciano D’Alfonso, all’assessore regionale Dino Pepe, ai soccorritori, allo stato maggiore del comando provinciale dei vigili del fuoco, al vescovo Lorenzo Leuzzi.
La lettera del sindaco. Cristina Di Pietro non era presente, Come tutti sanno, in questi giorni è in ospedale per un problema di salute (uscirà nei prossimi giorni), ha voluto dedicare ai presenti una lettera di ringraziamento per tutti. Lettera in alcuni passaggi toccante, lettera dall’assessore Riccardo De Dominicis.
La ricostruzione post sisma parte da qui. Luciano D’Alfonso ha ricordato i vari passaggi ministeriali per garantire a Ponzano un percorso spedito a rapido per la ricostruzione. Dai decreti, allo stanziamento di fondi. Molto apprezzato l’intervento del vescovo Lorenzo Leuzzi, che poi ha celebrato una funzione religiosa. Vescovo che ha indicato una strada ai residenti, che è quella dell’unità e della condivisione.
Ponzano oggi. Un anno dopo, nella zona rossa ben delimitata, c’è un silenzio irreale. La frana si è arrestata, restano case diroccate e una parte di paese che non potrò più essere quello di prima. I residenti, in maniera simbolica, hanno dato vita ad una breve passeggiata nel cuore di quella che era la frazione, viva e attiva, fino al 13 febbraio del 2017.
Il futuro. La sfida ora è quella di lavorare per ridare una casa agli sfollati di Ponzano. Come è noto, negli uffici comunale è arrivata una manifestazione di interesse per cedere un’area dove ricostruire la nuova Ponzano. L’area (nel video), si trova a Sant’Eurosia, di fronte ad un noto ristorante della zona. La speciale commissione sta valutando tutti gli aspetti di natura tecnica legata al terreno. Poi se tutto potrà essere perfezionato bisognerà trovare un’intesa economica e poi far ripartire la ricostruzione. La speranza di tutti è questa.
LE TESTIMONIANZE