Ospedale di Vasto, attrezzature vecchie: il piano di Schael

Ricostruire con puntualità il fabbisogno delle attrezzature dell’ospedale di Vasto verificando il grado di obsolescenza delle stesse. Questa la finalità perseguita dal Direttore generale della Asl Thomas Schael, impegnato in prima persona nel confronto con i primari per acquisirne le richieste e predisporre un piano di investimenti necessari per il rilancio del “San Pio”. Ma a segnare la “starting line” è il report elaborato dall’Ingegneria Clinica della Asl, che ha passato in rassegna il parco tecnologico misurandone l’età anagrafica, per approdare a una conclusione che in realtà segna un nuovo inizio: l’83% delle attrezzature è stato acquistato più di 10 anni fa. Il primo importante segnale di inversione di tendenza è del 2020, in cui ne è stato rinnovato il 6%. Un denominatore comune alla maggior parte delle Unità Operative la vetustà, anche se a soffrirne di più negli anni sono state alcune, come il Blocco operatorio, la Radiologia, l’Ostetricia, la Cardiologia.

Grazie ai fondi Covid è stato possibile ridare un po’ di ossigeno alle Malattie Infettive, al Pronto Soccorso e alla stessa Radiologia, per un totale di 435 mila euro. Ma nonostante l’esiguità delle risorse a disposizione la Direzione Asl ha attinto da fondi di bilancio 2020-2021 660 mila euro per destinarne 455 mila alla Radiologia e 203 mila alla Cardiologia. Una cifra di poco più bassa, pari a 635 mila euro, è inscritta nel bilancio di quest’anno per l’acquisto di attrezzature per Blocco operatorio, Chirurgia, Endoscopia, Ginecologia, Pediatria e Urologia.

Ben più sostanzioso, invece, l’investimento da finanziare con i Fondi Pnrr destinato alle grandi apparecchiature per oltre 1.5 milioni di euro, per l’acquisto di un telecomandato radiologico digitale per il Pronto Soccorso, un ortopantomografo, una risonanza magnetica da 1.5 tesla, un sistema polifunzionale per radiologia digitale e un ecotomografo per Medicina e Geriatria.

“I numeri descrivono con chiarezza che il rinnovo del parco tecnologico ha ripreso impulso sotto questa Direzione – puntualizza Schael – e gli incontri di queste settimane testimoniano l’attenzione che c’è sul tema. Oltre alla dotazione da finanziare con i fondi finalizzati e straordinari del PNRR, nel recepire le richieste delle Unità operative abbiamo stimato che servono altri 4 milioni di euro perché l’ospedale possa essere adeguatamente attrezzato. Ma ho fiducia nel Presidente Marsilio e l’Assessore Verì, e sono certo che faranno il massimo per individuare fonti di finanziamento utili alla causa”.

Intanto questa mattina sono state ascoltate le esigenze di altre quattro Unità operative, Malattie Infettive, Pronto Soccorso, Otorino e Dialisi. La novità più importante riguarda quest’ultima, che sarà completamente ristrutturata con apertura del cantiere nel 2023: “Investiamo 1 milione di euro – ha chiarito Schael – perché trattandosi di attività territoriale non andrà nel nuovo ospedale, quindi di rende necessario adeguarla e renderla più funzionale”.

Accolte le richieste di piccole attrezzature avanzate dagli altri reparti.

Il confronto con altri primari proseguirà l’11 maggio, che sarà anche la giornata conclusiva. Le istanze espresse, condivise con la Direzione, saranno riportate in un dossier da inviare alla Regione.

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