LIOFILCHEM ROSETO – TECNOSWITCH RUVO DI PUGLIA 85-73 (28-16; 20-15; 19-19; 18-23)
ROSETO: Giansante, Fiusco 5, Carusi, Zampogna 5, Dincic 3, Morici 14, Seck 10, Amoroso 21, Di Emidio 5, Natalini, Santiangeli 13, Nikolic 9. Coach Danilo Quaglia
RUVO DI PUGLIA: Ammannato, Burini 5, Valesin 5, Toniato 9, Pirani, Gatto 8, Ghersetti 18, Arnaldo 2, Sbaragli n.e, Fontana 12, Diomede 14. Coach Federico Campanella
Tiri da due Roseto 15/31, Ruvo di Puglia 17/28. Tiri da tre 13/28, 9/34. Tiri liberi 16/22, 12/14. Rimbalzi 36 (28+8), 33 (25+8)
Davanti ad una cornice di pubblico degna di ben altri palcoscenici, la Liofilchem Roseto batte 85-73 la capolista Tecnoswitch Ruvo di Puglia. Il punteggio rispecchia solo in parte il dominio dei ragazzi di Quaglia, superiori per gran parte delle ostilità e con un vantaggio netto acquisito ben prima di metà gara. Da segnalare su tutti, le prestazioni di Amoroso e Morici, ma nel complesso sono stati artefici di una grande performance quasi tutti gli elementi in canotta biancazzurra.
Al pronti-via Diomede e Gatto piazzano subito due triple. I padroni di casa si sbloccano con Santiangeli in penetrazione. Roseto riesce ad impattare sul 6-6 con quattro punti di Amoroso ma Ruvo rimette la testa avanti con un’altra conclusione da tre. 8-9 il risultato al 5’.
La Liofilchem subito dopo passa a condurre la gara per la prima volta con una bomba di Morici. Primo allungo locale al 7’ sul 16-11. Amoroso da sotto trova il canestro che lo porta a raggiungere quota 10 punti personali in meno di 8’; doppia cifra di divario anche nel punteggio toccato dalle due squadre grazie ad un siluro di Fiusco. Gatto dalla lunetta interrompe il parziale rosetano di 10-0. I ragazzi di Quaglia continuano però a dilagare, raggiungendo il +15 prima della tripla allo scadere di Burini che chiude il primo quarto sul 28-16.
Gli ospiti provano a reagire ma Roseto continua ad essere lucido in attacco e deciso in difesa: così i biancazzurri toccano nuovamente le quindici lunghezze di vantaggio grazie ad un arresto e tiro di Nikolic, al primo timbro del match. Da applausi alcune giocate locali, come lo slalom di Zampogna conclusosi con il +17 rosetano. 35-18 il parziale al 15’. La squadra di casa dà ancora spettacolo con uno schiaccione di Nikolic e con la bomba di Amoroso che vale il +20. La Liofilchem pare perdere lucidità per un paio di minuti, con la Tecnoswitch che assottiglia il divario con sette punti in fila; le bombe di Nikolic e del solito Amoroso ristabiliscono il precedente gap. Si rientra sugli spogliatoi sul 48-31. 16 i punti di Amoroso e 10 quelli di Diomede.
Di Emidio con due liberi diventa il nono giocatore rosetano a referto in avvio di terzo periodo. Toniato invece realizza i primi punti della ripresa per Ruvo. Gli ospiti provano a mordere con più energia in fase difensiva ma i risultati tardano ad arrivare. Segnali importanti arrivano poi da Ghersetti e Fontana, ma una nuova tripla di Amoroso frena gli entusiasti dei pugliesi, che superano il 25’ sotto 57-41.
La Tecnoswitch deve anche fare i conti con il risveglio di Santiangeli, che con una doppia fiammata regala cinque punti alla sia squadra che vola sul +21. Dopo il time-out ospite la musica non cambia, con Roseto che sbaglia un paio di conclusioni, conquistandosi però extra possessi e realizzando con Di Emidio la tripla del 65-41.
Amoroso lascia spazio a Seck, che alla prima opportunità si gira splendidamente ed allunga ulteriormente il gap sul +26. Nell’ultimo minuto un parziale di 0-9 consente agli ospiti di iniziare l’ultima frazione sul 67-50.
Fontana prova a riaprire ulteriormente la gara ma la Liofilchem torna a segnare con Seck, prima che Ruvo sprechi un possesso ben sfruttato da Morici che colpisce da tre: Roseto torna +20 al 32’. Ruvo però non è definitivamente ko e prova ancora a mettere paura ai padroni di casa, trovando la forza per tornare sul -13, 74-61 al 35’, sbagliando anche una conclusione da tre per ridurre le distanze.
Quaglia fiuta il pericolo, correndo ai ripari e rigettando nella mischia Amoroso, Santiangeli e Nikolic, prima del canestro di Morici che regala un po’ di ossigeno in più ai biancazzurri, che respirano a pieni polmoni dopo la tripla dell’80-63 di Zampogna a 4’ dal termine.
Il quintetto di Campanella non vuole ancora mollare ma quello di Quaglia riesce a gestire il bottino accumulato, pur senza trovare il colpo del definitivo ko. Ruvo però si prepara ad alzare bandiera bianca a meno di 2’ dalla fine, quando Morici in solitaria firma il nuovo +17: un gap troppo elevato. Il match da questo momento in poi ha ben poco da dire e una bomba di Valesin fissa il punteggio sul definitivo 85-73.