Abruzzo in arancione: cosa cambia da lunedì 24 gennaio

L’Abruzzo, da lunedì 24 gennaio, passa in zona arancione.

In questa fascia di rischio andranno anche Piemonte, Sicilia e Friuli Venezia Giulia, come prevede l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza.

Come cambiano le regole in zona arancione? Le ulteriori restrizioni riguardano solo i non vaccinati (sia per gli spostamenti che per l’accesso a diverse attività) mentre per i vaccinati (che hanno il Super Green pass o anche detto rafforzato) non cambia nulla.

A differenza di quello che accadeva fino ad un anno fa resta tutto aperto, ma con alcune limitazioni riguardanti:

  • Spostamenti: gli spostamenti all’interno del proprio comune sono sempre consentiti, mentre gli spostamenti verso altri Comuni della stessa Regione o verso altre Regioni sono consentiti solo a chi ha il Super Green pass (vaccinati o guariti) mentre per tutti gli altri solo per ragioni di necessità (salute, lavoro, servizi non disponibili nel proprio comune) da motivare in una autocertificazione. C’è un’eccezione: gli spostamenti da Comuni di 5mila abitanti ed entro i 30Km (eccetto per i capoluoghi di Provincia) restano consentiti a tutti.
  • Bar e Ristoranti: restano aperti ma nei bar e ristoranti possono andare solo i possessori di Green pass rafforzato (vaccinati o guariti). Chi non è vaccinato o guarito può usufruire di asporto e consegna a domicilio, non è più possibile consumare negli spazi all’aperto dei ristoranti (norma che dal 10 gennaio si applica anche in zona bianca e gialla solo per chi non ha il Super Green pass).
  • Centri commerciali: possono accedere tutti nei giorni feriali, nei giorni festivi e prefestivi solo i possessori di Green pass rafforzato (non possono accedere i non vaccinati)
  • Corsi di formazione in presenza: non sarà possibile partecipare se non si possiede un Green pass rafforzato
  • Sport di contatto: non possono essere praticati da chi non possiede il Green pass rafforzato
  • Impianti da sci: chi non possiede un Green pass rafforzato non può accedere agli impianti di risalita delle piste da sci.

Fino al 31 marzo 2022 in Italia resta in vigore il metodo delle zone di rischio a colori, con differenti misure e restrizioni a seconda che si tratti di fascia bianca, gialla, arancione o rossa.

In zona arancione si entra quando l’incidenza dei contagi è uguale o superiore a 150 casi settimanali ogni 100mila abitanti e nelle regioni vengono superate contemporaneamente due soglie di allerta per i ricoveri: 30% dei posti letto occupati nei reparti ordinari e 20% nelle terapie intensive.                                                      Valentina Fratò

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