Pescara. Un fenomeno che presenta numeri preoccupanti, quello dell’abbandono sconsiderato di rifiuti ingombranti a Pescara.
Le violazioni ambientali (tra queste anche il conferimento errato o fuori orario) rappresentano un costo sociale ed economico rilevante. L’amministrazione comunale per tutelare il decoro e gli obiettivi di sostenibilità ambientale ha deciso di contrastare questi comportamenti grazie alla tecnologia e a un diffuso sistema di videosorveglianza moderna che ha permesso d’individuare numerosi trasgressori.
Questa mattina è stato infatti presentato il report sulle violazioni ambientali in materia di smaltimento e conferimento dei rifiuti, spesso commesse da “furbastri” provenienti da quei centri limitrofi dove non esistono più i cassoni stradali per via della completa applicazione del cosiddetto “porta a porta”.
I numeri parlano chiaro: nel corso dell’anno 2021 sono state compiute dagli ausiliari ambientali di Ambiente Spa e dalla Polizia Municipale oltre 1400 attività di controllo che hanno portato a elevare 1084 accertamenti di violazione a carico dei trasgressori; nel primo trimestre di quest’anno sono state già elevate 427 sanzioni per un importo complessivo delle multe superiori ai 40mila euro.
“Abbiamo dichiarato guerra alle forme d’inciviltà di comportamento, che purtroppo a Pescara ci sono anche se riguardano poche persone. Eclatante il caso di un individuo che in via Mezzanotte ha addirittura scaricato sull’asfalto vicino ai cassonetti i contenuti delle buste dei rifiuti per poi filmare e inviare anche ai giornali le foto di una degrado che egli stesso aveva creato”, ha detto il sindaco di Pescara Carlo Masci.
L’assessore Del Trecco ha sottolineato come “fermare questo genere di azioni debba essere nell’interesse di tutti i cittadini e non solo di chi ha assunto responsabilità pubbliche”.