L’Aquila. “C’è veramente bisogno di una banca di credito cooperativo all’Aquila? E soprattutto, che ruolo può svolgere un istituto di credito cooperativo in un tessuto economico quale è quello abruzzese?”.
Se lo è domandato il Presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, intervenendo alla tavola rotonda promossa dal Comitato Promotore della costituenda Banca nell’intento di informare gli oltre 1000 soci sullo stato dei lavori per la costituzione del nuovo istituto bancario locale. I partecipanti alla tavola rotonda, guidata da Fabrizio Marinelli, professore ordinario dell’Università dell’Aquila, hanno analizzato le prospettive delle piccole banche abruzzesi che si sono guadagnate un posto di rilievo nel panorama delle economie locali. Riflettendo sul ruolo di questi istituti bancari che privilegiano la solidarietà rispetto al profitto, D’Alfonso ha detto che le BCC si sono assunto il ruolo “di prefigurare un’alternativa rispetto al poco che abbiamo oggi e al tanto di cui c’è invece bisogno”.
“Noi, oggi, vogliamo incoraggiare questa iniziativa del Comitato promotore della Banca dell’Aquila che testimonia una fase ulteriore della ricostruzione: dopo quella delle mura, quella dell’economia”. “Mi aspetto che in futuro tutte le banche di credito cooperativo della nostra regione, si mettano insieme e facciano nascere una nuova generazione di servizio di credito, magari anche potenziato dalle fondazioni bancarie”.
Poi D’Alfonso si è soffermato sui nuovi principi dettati alle Regioni italiane in materia di credito, dal riformato art. 117 della Costituzione: “le regioni oggi, previo parere fondamentale della Banca d’Italia, hanno un ruolo anche nelle autorizzazioni all’esercizio del credito cooperativo, perché queste banche si occupano di sviluppo dell’economia del territorio: compito, questo, che la Regione Abruzzo vuole assolvere in pieno e per questo stiamo pensando di istituire un albo e di proporre al Consiglio regionale l’approvazione di una specifica legge regionale, magari scritta in collaborazione con le BCC abruzzesi, che sono il futuro del territorio”.
D’ALFONSO VISITA LO STABILIMENTO THALES ALENIA DELL’AQUILA
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Il Presidente D’Alfonso, ha fatto visita allo stabilimento dell’Aquila della Thales Alenia Space, dove è stato ricevuto dal Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo, Elisio Giacomo Prette. L’insediamento industriale è stato completamente ricostruito dopo che lo storico capannone di Pile era stato dichiarato inagibile a causa dei gravi danni riportati per il terremoto. Nel sito aquilano si svolgono attività di sviluppo tecnologico, di industrializzazione dei prodotti, nonché la completa produzione di equipaggiamenti elettronici, ibridi, antenne e strutture in materiale composito per una vasta tipologia di applicazioni per lo spazio, come telerilevamento, telecomunicazioni, applicazioni radar per difesa e sicurezza. Il sito aquilano è impegnato nella produzione di moduli di trasmissione e ricezione, elementi fondamentali dell’antenna principale di missione (Main Mission Antenna) della costellazione satellitare per il progetto americano Iridium Next, così come di altre parti fondamentali tra cui gli 81 Platform Computer, ossia il cervello del satellite. Le aree produttive, in ambiente asettico, sono state visitate dallo stesso presidente della Regione il quale si è detto lieto di rtrovarsi a visitare “una realtà assolutamente innovativa e all’avanguardia, nonché profondamente legata al territorio aquilano”. La nuova struttura conta circa 300 dipendenti e accoglie non solo la produzione storica di Thales Alenia Space, ma anche nuove linee produttive dedicate in particolare alla realizzazione di antenne satellitari SAR, leggere e di grandi dimensioni.