L’Abruzzo entra da domani, mercoledì 18 novembre, in zona rossa.
Il presidente Marco Marsilio ha chiuso autonomamente la Regione firmando, nella tarda serata di ieri, l’ordinanza n.102 che resterà in vigore fino al prossimo 3 dicembre.
L’ordinanza, estende le misure previste per le zone rosse in Italia, dal Dpcm del 3 novembre.
“I negozi sono vuoti e le terapie intensive hanno superato la soglia del 30 per cento. Meglio intervenire subito che perdere un’altra settimana”- ha dichiarato il Presidente – aggiungendo “forse così salveremo il Natale”.
Quello della zona rossa è un territorio considerato ad alto rischio dove i cittadini tornano, di fatto, a vivere un lockdown.
Ma cosa si potrà fare e cosa non si potrà fare da domani in Abruzzo?
Proviamo a dare alcune risposte alle domande più frequenti.
Spostamenti e autocertificazione:
Nelle zone rosse è vietato ogni spostamento, anche all’interno dello stesso comune. Sono consentiti tuttavia quelli per esigenze lavorative, di necessità o salute. Gli spostamenti vanno sempre giustificati anche attraverso autocertificazione. È consentito inoltre sia spostarsi per accompagnare i figli a scuola, che per la spesa. In questo ultimo caso le faq del governo precisano che è possibile anche spostarsi in un comune limitrofo se non è possibile reperire prodotti specifici o nei casi di maggior convenienza economica.
Scuola e didattica:
La didattica continua in presenza per scuola dell’infanzia, elementi e prima media. Didattica a distanza per i ragazzi di seconda e terza media, superiori ed università.
Attività e negozi:
Restano aperti i parrucchieri mentre chiudono i centri estetici.
Sport e attività motoria:
L’attività sportiva resta consentita esclusivamente all’aperto e in forma individuale, e sempre nei pressi di casa. Si è sempre tenuti ad indossare i dispositivi di protezione individuale. Chiudono i centri sportivi anche all’aperto mentre sono consentite le competizioni di livello nazionale (riconosciute dal CONI e CIP).
In questo momento si trovano in zona rossa Toscana, Campania, Lombardia, Piemonte, Valle D’Aosta, Calabria e provincia autonoma di Bolzano.
È attesa per oggi la conferenza dei governatori che chiedono misure meno dure, intanto le Regioni ad entrare prima in zona rossa stanno assistendo ad un miglioramento dei dati “c’è una decelerazione ma ancora non siamo di fronte ad un arretramento del virus, la situazione resta molto seria, serve la massima prudenza” fa sapere il Ministro della Salute Roberto Speranza.
Le ordinanze restano in vigore 15 giorni, allo scadere dei quali, sapremo se l’Abruzzo potrà allentare le maglie dei divieti.