Teramo Nostra: “Vicenda teatro romano grida vendetta”

L’associazione Teramo Nostra torna sulla vicenda del recupero del teatro romano a Teramo.

“Teramo ha ancora una sua identità culturale o la sta perdendo? – si chiedono – In tal senso, la questione irrisolta del teatro romano è emblematica e grida vendetta, in quanto, nel corso di tutti questi anni, testimonia la evidente miopia politica e l’incapacità di far crescere il centro storico e di ridare alla città la fruizione di spazi archeologici e culturali nascosti che potrebbero essere fonte attrattiva per turisti, e fonte di sviluppo e di ricchezza per operatori economici e fonte di riqualificazione e di decoro urbano”.
“Liberare il teatro romano dai due caseggiati che, ad oggi, deturpano e penalizzano terribilmente la visuale del centro storico, celando le caratteristiche peculiari dell’antico anfiteatro, significherebbe di fatto cambiare il volto del centro della città che si doterebbe così, nel suo cuore pulsante, a pochi metri dalla sua piazza principale, di un’area archeologica di assoluto pregio aperta e fruibile dalla intera collettività. Dote, peraltro, che solo pochissime città in Italia sia a livello artistico che a livello di patrimonio monumentale possono rivendicare. L’auspicio è quello di poter instaurare un reale e fattivo rapporto di dialogo con l’amministrazione, con gli enti istituzionali sovra ordinati, con gli enti preposti e con tutti coloro che hanno come interesse generale il bene della nostra città, finalizzato alla soluzione definitiva della problematica sopra esposta nei tempi più brevi possibili, in un’ottica di una effettiva e proficua collaborazione”.

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