Giulianova, sciopero dei lavoratori coop Agorà: “Tre mesi senza stipendio” FOTO VIDEO

Hanno incrociato le braccia i 26 dipendenti della Cooperativa Agorà che garantisce all’interno dell’ambito sociale Giulianova-Mosciano-Bellante una serie di servizi a domicilio a sostegno di anziani e persone non autosufficienti. Rivendicano gli stipendi fin qui non pagati da circa 3 mesi e la situazione sembra destinata ad aggravarsi.

Così hanno deciso con fischietti, bandiere e striscioni di manifestare dinanzi ai palazzi municipali dei tre Comuni, accompagnati in corteo da Amedeo Marcattili, segretario provinciale della Cgil Funzione Pubblica.

“hanno scioperato tutti”, ha sottolineato Marcattili, “stiamo protestando perché questi lavoratori hanno dalle tre alle 4 mensilità arretrate. Ci troviamo difronte ad una situazione paradossale. La cooperativa non paga perché l’ambito non ha i soldi che i Comuni dovrebbero versare. Ma i Comuni non incassano perché è la Regione che non garantisce i fondi che dovrebbero arrivare dalla Stato. Ma a pagarne le conseguenze è sempre l’anello più debole, ovvero i lavoratori, fondamentali nel garantire prestazioni d’opera per servizi essenziali”.
Insomma, un circolo vizioso che ricade alla fine sui lavoratori e sulle lavoratrici. E i compensi dovuti ai dipendenti dell’Agorà sono davvero ridotti al minimo sindacale.
“Parliamo di somme che si aggirano sui 500-600 euro al mese”, ha aggiunto Marcattili, “se lo Stato non riesce neppure a garantire questo minimo, allora siamo davvero arrivati alla frutta”.
La Regione mesi fa era stata chiamata in causa dai sindaci dei tre Comuni dell’ambito per fare in modo che le somme da versare nelle casse degli enti a sostegno delle attività sociali venissero garantite. Ma ad oggi nulla è stato ancora fatto. Mentre una serie di servizi essenziali a sostegno delle fasce più deboli rischiano di essere sospesi.

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M5S su lavoratori senza stipendio: ‘scarica barile tra Regione e Comune di Giulianova’

Il Movimento 5 Stelle – Giulianova esprime il proprio supporto ai lavoratori della cooperativa Agorà che questa mattina si sono recati davanti al municipio, per chiedere le mensilità arretrate dello stipendio.

“Arretrati di tre mesi, che vengono pagati a singhiozzo. Il comune dà la colpa alla Regione, la Regione non si è nemmeno degnata di inviare qualcuno al tavolo con il prefetto. Resta soltanto l’incertezza. Né il Pd, né i vari partiti di sinistra hanno incontrato i lavoratori davanti al municipio, tantomeno il sindaco, assente (così come è spesso assente in città), forse impegnato ad incontrare all’Aquila Matteo Renzi. Noi del Movimento c’eravamo, abbiamo ribadito ai lavoratori che il comune ha 290.000 euro di debiti con l’ambito, debiti non ancora riconosciuti dal consiglio comunale. Abbiamo ribadito loro che verranno tagliati circa 200.000 euro dallo stanziamento che ogni anno il comune fa all’ambito”.

Hanno spiegato gli attivisti giuliesi precisando che “tutto ciò si tradurrà in stipendi più bassi e assunzioni non rinnovate. Inutile fare promesse, i lavoratori devono solo essere messi al corrente della situazione. I danni sono stati fatti negli scorsi anni e adesso si può provare soltanto a salvare il salvabile. Attendiamo le carte sui debiti richieste a dicembre. Così come per la delibera sul bilancio, l’opacità e la mancanza di trasparenza sono la caratteristica della giunta Mastromauro che con i partiti della maggioranza è responsabili della situazione attuale”.

Vicesindaco Cameli: ‘I tre Comuni dell’Ambito vicini ai lavoratori. Erogati 165.000 euro e attivata procedura giudiziaria per somme stanziate e dovute dalla Regione’

La vicesindaco con delega alle Politiche sociali del Comune di Giulianova, Nausicaa Cameli, interviene in relazione al sit-in itinerante dei lavoratori della Cooperativa L’Agorà svoltosi oggi, 17 maggio, in prossimità dei palazzi municipali di Giulianova, Bellante e Mosciano S. Angelo.“Voglio ribadire, anche a nome degli altri colleghi di Mosciano S. Angelo e Bellante”, dichiara Cameli, “la vicinanza delle nostre amministrazioni ai lavoratori della cooperativa, che giustamente rivendicano il pagamento delle mensilità arretrate. I tre Comuni, nonostante le grandi difficoltà finanziarie, hanno fatto e fanno la loro parte. Infatti, all’indomani dell’ultimo incontro tenutosi in Prefettura, abbiamo erogato 165.000 euro. Ma purtroppo non bastano. E’ stato opportunamente sottolineato dal sindacalista Amedeo Marcattili che la Regione Abruzzo ancora non ha provveduto a mettere a disposizione dei Comuni le somme che deve. E non si tratta di bruscolini perché parliamo di 372.800 euro. Per questo il Comune capofila dell’Ambito Sociale “Tordino”, cioè Giulianova, ha attivato la procedura giudiziaria per riuscire ad ottenere le somme stanziate e dovute dalla Regione”.

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