Pescara. Questa mattina, all’Hotel Western Duca d’Aosta a Pescara, l’onorevole Fabrizio Di Stefano, con il Capogruppo di Forza Italia in Regione, Lorenzo Sospiri, insieme al Consigliere Regionale Emilio Iampieri hanno incontrato la stampa sul tema: “Il 17 aprile io andrò a votare SI al referendum contro le trivelle e il PD e il Presidente D’Alfonso cosa faranno?”
“Oggi abbiamo lanciato la nostra campagna referendaria per il -Sì- al referendum del 17 Aprile.” ha dichiarato Di Stefano, “Tuttavia non abbiamo ancora capito da che parte sta il Pd e il Presidente D’Alfonso e, se qualche dubbio l’avevamo, Tempa Rossa ci ha aiutato sicuramente a chiarirci le idee”.
“E’ paradossale inoltre” ha continuato l’Onorevole “Questo atteggiamento del Partito Democratico, che si schiera a favore del referendum nelle città come Lanciano, che tra qualche mese sarà impegnata nella competizione elettorale per l’elezione del primo cittadino, mentre nicchia in tutte le altre città, come Chieti, Pescara, ecc… dove non si vota” ha concluso Di Stefano.
“Il PD si arrampica sugli specchi, dopo che la settimana scorsa l’Onorevole Fabrizio Di Stefano ha denunciato la politica del doppiopesismo del Pd che un anno prima ha sfilato per Lanciano con tanto di gonfalone al seguito contro Ombrina e a meno di due settimane dal voto si era completamente defilata. Ora, il Pd Lancianese, in chiara chiave elettorale, ha dato ampia prova d’ipocrisia schierandosi in fretta e furia a favore del sì. Ieri si è schierato Pupillo e oggi tutto il partito. Ci chiediamo, se non si fosse votato a Giugno, l’atteggiamento del Pd sarebbe stato lo stesso? E se è così, perchè dirlo a cinque giorni dal voto? Ma pensano davvero che i lancianesi hanno l’anello al naso?” ha commentato Luciana Di Castelnuovo, Responsabile FI Lanciano.