Francavilla al Mare. “A Francavilla al Mare viene meno un diritto alla salute. A settembre 2014 per mancanza di fondi la Fondazione Istituto Santa Caterina chiude la piscina e il servizio di riabilitazione in acqua (idrokinesiterapia) viene interrotto, creando disagio non ad un singolo individuo ma ad una intera comunità”.
Così in una nota i rappresentanti del comitato “Pro – piscina Santa Caterina” che aggiungono: “L’idrokinesiterapia è un modello riabilitativo che si basa sul movimento in acqua e rappresenta l’unione di tecniche diverse per trattamenti terapeutici eseguiti in acqua riscaldata. Molti pazienti, sia interni alla struttura ISC che esterni, provenienti da zone limitrofe ma anche da tutta la provincia di Chiesti, non possono più usufruire di questa importante attività motoria riabilitativa. La piscina dell’ISC è stata infatti per anni un centro di riferimento di piscina riabilitativa unico sul territorio, dotata di attrezzature atte alla rieducazione in acqua. Nello specifico le attività della piscina comprendono sia i più comuni corsi di nuoto e di ginnastica in acqua – antalgica o con attrezzi (acquagym), sia le attività riabilitative vere e proprie come la rieducazione in acqua – finalizzate al recupero articolare e muscolare nelle varie patologie sia ortopediche sia neurologiche, con programmi specifici per il trattamento delle protesi all’anca, al ginocchio o alla spalla – e l’idrokinesiterapia per la cura di lesioni invalidanti di vario tipo (neurologiche, ortopediche, traumatologiche e reumatologiche)”.
“Con questa raccolta firme – conclude la nota – realizzata con l’obiettivo di sensibilizzare Presidenza, Direzione e tutti i livelli di governo competenti, ciascuno nell’ambito delle proprie mansioni e responsabilità, chiediamo di intervenire e/o di adoperarsi per poter far riaprire la piscina dell’Istituto Santa Caterina”.