San Vito Chietino. Il Comune di San Vito Chietino – raccogliendo il suggerimento dello Studio legale dell’avv. Giustino Ciampoli di Milano, che sta patrocinando l’Ente in sede giurisdizionale fin dall’inizio della vicenda “Ombrina Mare” – ha chiesto alla Regione Abruzzo di approvare con urgenza una legge regionale finalizzata a vietare le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi nel raggio di 12 miglia dal perimetro esterno delle riserve naturali protette (c.d. Sistema delle Aree protette della Costa Teatina”) istituite con la legge regionale 30 marzo 2007 n.5.
“Siffatta previsione legislativa, infatti, a differenza di quella già approvata alcuni giorni fa dal Consiglio regionale – dice in una nota il sindaco Rocco Catenaro – non si configurerebbe in contrasto con la legislazione statale superando il vaglio di costituzionalità. In effetti, secondo la Corte costituzionale “le Regioni nell’esercizio delle loro competenze, debbono rispettare la normativa statale di tutela dell’ambiente, ma possono stabilire per il raggiungimento dei fini propri delle loro competenze livelli di tutela più elevati”. Essendo, quindi, state già istituite lungo la Costa dei Trabocchi una serie di riserve naturali con la richiamata legge regionale – fra cui anche la riserva di Grotta delle Farfalle nei Comuni di San Vito Chietino e Rocca San Giovanni (che dista soltanto 6 km dal pozzo estrattivo Ombrina Mare) – la Regione Abruzzo, sul presupposto della necessità ed urgenza di estendere la tutela già prevista per tali riserve naturali, ben potrebbe stabilire, restando all’interno dei propri limiti di competenza costituzionale, un divieto di coltivazione di idrocarburi nel raggio di 12 miglia dal perimetro esterno delle medesime aree già sottoposte al vincolo di tutela regionale”.
“Siamo certi – conclude Catenaro – che il Presidente della Regione valuterà con la massima urgenza tale proposta che potrebbe costituire in solido ostacolo giuridico al rilascio da parte del Ministero dello Sviluppo economico del provvedimento finale di autorizzazione all’insediamento di Ombrina Mare”.