Sull’origine dolosa non sembrano esserci dubbi. In un paio di ore della discarica a cielo aperto che si era formata in questi giorni, in uno spiazzo nelle immediate vicinanze del bivio tra la statale Adriatica e via Romualdi, a Cologna, non è rimasto che un cumulo di cenere, qualche telaio in metallo e nella zona un forte odore acre.
Il fuoco si sarebbe sviluppato poco prima di mezzanotte. Sul posto anche un mezzo dei vigili del fuoco della caserma di Roseto. Incendio domato ma in mattinata ancora c’era ancora un focolaio. Non è la prima volta che viene data alle fiamme una discarica abusiva a cielo aperto. Sempre a Cologna, un mese fa circa, avevano incendiato il cumulo di rifiuti in via Defense, nelle immediate vicinanze di un complesso residenziale.
La gente del posto recentemente più volte ha chiesto all’amministrazione comunale di adottare delle misure restrittive per risolvere il problema dell’abbandono del pattume, soprattutto dopo che anche nella popolosa frazione rosetana è entrato in vigore il servizio di raccolta differenziata porta a porta. Su tutto il territorio sono stati rimossi i bidoni della spazzatura ma in alcuni punti le vecchie aree ecologiche sono state trasformate in piccole discariche. Un problema che deve essere risolto al più presto.
Il Comune di Roseto è a conoscenza della questione. L’assessore all’ambiente Fabrizio Fornaciari ha assicurato che i controlli contro l’abbandono dei rifiuti verranno intensificati. Mentre la Diodoro Ecologia, che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti, dovrebbe installare nelle zone a rischio, in base al capitolato d’appalto, le foto trappola con sensore di movimento che immortaleranno quanti abbandoneranno i rifiuti.