Montesilvano. Far nascere progetti, all’interno della Commissione Sanità, che mirino alla divulgazione dell’educazione stradale e alla sensibilizzazione nelle scuole sulla pericolosità dell’uso del cellulare alla guida e sull’importanza dell’attenzione: Dopo l’incidente che due giorni fa ha causato la morte di una montesilvanese, travolto mentre attraversava la strada, Lorenzo Silli, presidente della Commissione Sanità del Comune di Montesilvano, lancia la proposta.
«È fondamentale diffondere messaggi che migliorino le abitudini dei cittadini alla guida. Credo sia necessaria una riflessione – dice il consigliere – per non sottovalutare i numerosi pericoli che si celano sulle nostre strade, pericoli capaci di stravolgere per sempre e irrimediabilmente e in un attimo intere famiglie. Anche al volante, troppo spesso non riusciamo a fare a meno del cellulare, leggendo mail, inviando messaggi, scattando foto o selfie, telefonando o scorrendo i social network. Non è un caso se nel 2014 , secondo i dati Aci/Istat, la distrazione è balzata al primo posto nell’elenco delle cause degli incidenti stradali con feriti. La guida poco attenta provoca il 20% dei sinistri, seguita da altre infrazioni come il mancato rispetto delle regole di precedenza e dalla velocità. E il motivo più frequente di distrazione è l’uso degli smartphone. In Italia, nel 2014, sono stati circa 185.000 gli incidenti stradali con lesioni a persone. Secondo l’Istituto superiore di Sanità rappresentano la prima causa di morte sotto i 40 anni. Ora gli ultimi dati Aci/Istat dimostrano che – spiega ancora Silli – prima della velocità e dell’ebbrezza, è la disattenzione per l’utilizzo del cellulare a provocare gli scontri sulle strade. Su settemila giovani europei, uno su 4 ammette di aver scattato un selfie al volante, sempre uno su 4 di aver pubblicato post o controllato i social network mentre era alla guida».
«Dalle indagini emerge che gli italiani passano molto tempo attaccati agli smartphone durante la guida, quasi inconsapevoli degli enormi rischi che corrono. Ecco perché – conclude Silli – sarebbe opportuno affrontare la tematica della sicurezza stradale non solo analizzando le conseguenze degli incidenti ma riflettendo attentamente sulle loro cause e su come prevenirle».