L’Aquila. “L’Aquila non è una zavorra per l’Abruzzo, ma un’opportunità di ripresa per l’intera regione”. Lo afferma la senatrice Stefania Pezzopane, in relazione alle recenti polemiche.
“Il campanilismo becero, piuttosto che uno sguardo lungo sui processi che si stanno determinando, rischia non di isolare L’Aquila, che comunque ce la farà, ma di isolare l’intero Abruzzo.
Alla luce di queste forme esasperate di campanilismo, dobbiamo accelerare il ragionamento sulla creazione delle macro regioni e rilanciare il progetto del rapporto con Roma, l’Alto Lazio ed il Molise.
Una classe politica lungimirante lo avrebbe dovuto capire e avrebbe dovuto cogliere le opportunità di rilancio della ricostruzione. Ma pare invece che molti non abbiano il senso delle dimensioni dei problemi e delle opportunità.
Il centrodestra al governo della Regione- prosegue la senatrice- ha fatto di tutto per isolare L’Aquila. Un atteggiamento che ha trovato consensi, qui e là, anche nel centrosinistra. Costantini ne è solo un amplificatore. Ci sono idee assurde sullo sviluppo dell’Abruzzo. Chi è stato fino a ieri al governo della regione ha mostrato delle difficoltà a comprenderne le ragioni dello sviluppo dell’Aquila e se ne vedono le conseguenze.
Apriamo un vero confronto tra la classe dirigente di questa regione sul ruolo dell’Aquila e su dove vuole andare l’Abruzzo. Con i motori accesi della ricostruzione, nel capoluogo di Regione e nei territori colpiti confluiranno ingenti risorse, oltre 10 miliardi, che se messi bene a sistema, sono in grado di avviare un circuito virtuoso di rilancio globale dell’economia nell’intero Abruzzo.
Non mi riferisco solo ai finanziamenti per la ricostruzione, ma anche alle risorse per il polo chimico farmaceutico e per i progetti di sviluppo, per non parlare della protezione adottata nei confronti delle istituzioni culturali con il decreto sul FUS.
È sconcertante che tutto ciò sia considerato un freno, un rallentamento per la regione e non un’occasione di crescita. Ed è altrettanto miope continuare a ragionare in un’ottica di contesa campanilistica, quando il dibattito politico si sta orientando verso la costituzione delle macro regioni. La proposta su L’Aquila capoluogo è particolarmente opportuna. Altro che zavorra!