Sono ampiamente utilizzate nelle case, ma possono rilasciare sostanze tossiche e dannose per la salute: attenzione alle candele profumate.
Una ventata di profumo, si sà, dona un’atmosfera piacevole ad ogni ambiente. A giocare un ruolo rilevante non è solo la pulizia, ma anche eventuali profumatori che non solo donano una sensazione piacevole, ma sono anche in grado di regolare l’umore in base alla profumazione scelta.
Ed è qui che si apre una sotto categoria, quella delle tipologie di profumatori. Non tutti sono uguali, anzi, ne esistono molteplici varietà. Si parte di diffusori per ambienti, finendo dalle semplici candele. Ed è proprio di quest’ultime che vogliamo parlare, poiché sono spesso utilizzate dai consumatori, anche se chi le acquista non è quasi mai consapevole di cosa sono composte.
In realtà, esistono moltissimi tipi di cera e si possono racchiudere in tre categorie: cere naturali, cere ibride e cere sintetiche. In linea massima, le cere naturali (cera d’api, di soia, ecc) sono le più consigliate tra tutte, poiché ecologiche e meno cariche di sostanze inquinanti. Oltre a queste vi sono le ibride, un mix di cere naturali, finendo per le sintetiche che, come si può dedurre dal nome, sono decisamente più chimiche a causa della paraffina che deriva dal petrolio.
In media, queste ultime sono le meno costose – nonché meno indicate – ma la verità è che un po’ tutte possono rivelarsi dannose per la nostra salute. Vediamo perché.
I rischi delle candele profumate
Nonostante il loro fascino e la capacità di trasformare un ambiente, le candele profumate nascondono pecche che non devono essere sottovalutate. La loro combustione, infatti, rilascia composti organici volatili che possono avere effetti nocivi sulla salute. Questi composti, una volta inalati, possono irritare le vie respiratorie e provocare mal di testa, nausea e altri sintomi spiacevoli.
Inoltre, alcune fragranze, in particolare quelle artificiali, possono scatenare reazioni allergiche più o meno gravi. In tutto ciò, la composizione chimica delle candele non sempre è chiara, e le fragranze sintetiche possono contenere allergeni nascosti. Quindi, è fondamentale leggere attentamente le etichette e, se possibile, optare per candele con ingredienti naturali.
Un altro problema comune è la produzione di fuliggine, particelle di carbonio emesse dalla cera durante la combustione. Queste possono accumularsi nell’ambiente e, se respirate, causare problemi respiratori. La presenza di ftalati, sostanze chimiche utilizzate per mantenere le fragranze, è anch’essa un ulteriore rischio. Gli ftalati sono noti per la loro capacità di interferire con il sistema endocrino, con possibili effetti a lungo termine sulla salute.
Nonostante ciò, non è necessario rinunciare alle candele profumate, ma è importante adottare alcune precauzioni per minimizzare i rischi. In primo luogo, opta sempre per candele naturali, realizzate con cere come quella d’api, di soia o di cocco, che tendono a emettere meno sostanze nocive rispetto alle loro controparti sintetiche.
Inoltre, durante e dopo l’accensione delle candele, apri sempre le finestre per ventilare l’ambiente e disperdere le particelle dannose. Evita anche di accendere più candele contemporaneamente o di lasciarle accese per periodi prolungati, soprattutto quando non sei a casa.