Sembrava impossibile e, invece, è accaduto: una donna è guarita dal diabete! E’ il primo caso nella storia: vediamo che cura ha fatto.
“Finalmente posso mangiare zucchero”. Queste sono state le prime parole della donna che è stata curata dal diabete ed è guarita definitivamente da una malattia che la perseguitava da tutta la vita. La donna, tra la gioia e la commozione, non credeva possibile che un giorno anche lei, come i suoi familiari e amici, si sarebbe potuta concedere un dolce.
Il diabete è una malattia gravissima che colpisce milioni di persone. Ne esistono di due tipi: diabete di tipo 1 e diabete di tipo 2. Quest’ultimo è anche detto diabete mellito o diabete metabolico ed è causato, perlopiù, da sovrappeso, dieta squilibrata e troppo ricca di zuccheri e scarsa attività fisica.
Il diabete di tipo 1, invece, è una malattia autoimmune che si può sviluppare fin dai primi anni di vita e limita fortemente non solo la qualità della vita ma anche l’aspettativa di chi ne è affetto. Fino ad oggi tutte le terapie si sono basate sull’insulina ma mai nessuno era riuscito a guarire in modo definitivo. Ora, invece, sappiamo che è possibile grazie ad una cura rivoluzionaria, destinata a cambiare la vita dei pazienti.
Il diabete è una malattia seria e altamente invalidante. Una donna è guarita definitivamente da questa patologia grazie ad una nuova cura che è destinata a cambiare la vita di milioni di pazienti.
Il primo caso di guarigione definitiva dal diabete si è verificato in Cina. La paziente era affetta da diabete di tipo 1 che, come abbiamo spiegato nel paragrafo precedente, è una malattia autoimmune. In pratica il sistema immunitario del soggetto attacca le cellule del pancreas responsabili della produzione di insulina. Il corpo non riuscendo più a produrre l’ormone dell’insulina, accumula zucchero nel sangue il quale dà origine al diabete.
Fino ad oggi il diabete di tipo 1 era sempre stato trattato con iniezioni di insulina e una miscela di immunosoppressori. I ricercatori cinesi, invece, hanno scoperto una nuova terapia molto più efficace. In pratica gli scienziati hanno decodificato i tessuti della paziente per produrre cellule staminali pluripotenti che hanno poi riprogrammato chimicamente per formare cellule in grado di produrre insulina.
Una volta trapiantate queste nuove cellule, i livelli di glucosio nel sangue si abbassano nel giro di pochi mesi e la persona guarisce. Le cellule staminali sono state trapiantate nell’addome della paziente, zona in cui è stato facile poi monitorare il funzionamento delle cellule stesse attraverso una semplice macchina simile a quella della risonanza magnetica. A distanza di due anni dalla cura, la donna non ha più accusato alcun tipo di problemi di diabete.