È l’acqua “speciale” del momento, la nuova frontiera del benessere ed ha tanti benefici ma non fa bene a tutti: chi dovrebbe evitarla.
Ogni giorno si diffondono, anche grazie ai social, tanti trucchi e segreti per stare bene e risolvere problemi o disturbi. A volte questi sono anche accreditati da studi e ricerche che non fanno che avvalorarne i benefici.
È il caso di un’acqua “speciale” che, se bevuta con una certa regolarità, garantirebbe benessere e salute. Si prepara con un solo ingrediente ed è portentosa, ma non per tutti: c’è infatti chi dovrebbe evitarla.
È la nuova frontiera del benessere, è l’acqua del detox da bere dopo le feste o dopo essersi abbuffati che promette tanti benefici. Si tratta dell’acqua con i semi di chia che sono ricchi di fibre e migliorano la digestione aiutando le feci a passare più facilmente, migliorando la motilità intestinale.
Inoltre, questa bevanda può essere alleata nella perdita di peso, rafforzare la densità ossea o persino proteggere le cellule dagli effetti dei radicali liberi. Si prepara appunto unendo acqua e semi di chia (due cucchiai che corrispondono a circa 10 grammi di fibre).
Dopo aver unito i semi all’acqua, mescolare e lasciare riposare per circa 15 minuti così che i semi di chia assorbano l’acqua. Poi, mescolare un’altra volta ed infine bere. È vero che quest’acqua sembra “fare miracoli” ma non è consigliata per tutti, anzi c’è chi dovrebbe tassativamente evitarla.
In particolare non dovrebbero berla:
Una regola che vale per tutti invece è quella di non esagerare con le dosi di semi di chia perché, sebbene molto benefici per l’organismo, sono anche molto ricchi di fibre e quindi mangiarne troppi può portare ad un effetto opposto a quello desiderato, ovvero causare disturbi digestivi.
In particolare chi assume troppi semi di chia potrebbe accusare gonfiore addominale e diarrea. Dunque, meglio non superare i due cucchiai e non bere più di una volta al giorno questa bevanda, soprattutto se non si è abituati a consumare un alto numero di fibre nella propria dieta abituale.